28 gennaio 2025 – 12:40
Una giovane di 13 anni ha deciso di denunciare i suoi genitori per presunti maltrattamenti, in seguito alla decisione del padre di disattivare la connessione internet. Questo episodio si è verificato nella provincia di Bari, dove dopo una discussione familiare il genitore ha deciso di privare la figlia dell’accesso alla rete, scatenando così una reazione inaspettata: la ragazza ha contattato il numero di emergenza per l’infanzia, il 114. I fatti risalgono a gennaio dell’anno scorso e da allora è stato avviato un processo standard per casi di presunta violenza sui minori, coinvolgendo le forze dell’ordine, i servizi sociali e il reparto di neuropsichiatria infantile della Asl della provincia Barletta-Andria-Trani.La procura di Trani ha aperto un’inchiesta su questa vicenda, sotto la guida del pm Lucio Vaira della Procura locale e supervisione del gip Marina Chiddo. Gli esperti incaricati di analizzare la situazione hanno rilevato una dipendenza significativa della ragazza dal cellulare, utilizzato per oltre dieci ore al giorno. Questo comportamento sembrerebbe aver influito negativamente sulle sue performance scolastiche, diventando il principale motivo di conflitto con i genitori. Durante un interrogatorio probatorio, la stessa 13enne avrebbe ammesso che dopo le liti legate ai voti scolastici bassi le veniva confiscato il telefono cellulare.Questa situazione solleva importanti questioni riguardanti l’utilizzo dei dispositivi tecnologici da parte dei minori e le dinamiche familiari legate a tali comportamenti. La vicenda evidenzia anche l’importanza delle istituzioni preposte alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti nel garantire un ambiente sicuro e sano per la crescita e lo sviluppo dei giovani.