29 gennaio 2025 – 10:01
Stefano Aggravi Rv espone con grande vigore il tema del casinò, sottolineando l’idea di privatizzazione già presente nel documento regionale di economia e finanza. Egli pone delle legittime domande sulle motivazioni di questa scelta, ma la risposta del presidente Renzo Testolin porta ad un interessante confronto con il simbolo del passaggio di consegne usato dai governanti inglesi. Il presidente fa notare che la liquidità della casa da gioco ammonta a 50 milioni e che entro il primo trimestre di quest’anno verrà richiesta la chiusura del concordato al tribunale. Tuttavia, i dubbi espressi da Aggravi riguardo al fatto che la strada per la privatizzazione sembra essere già tracciata prima ancora di completare gli studi richiesti da Finaosta rimangono senza risposta.Testolin fissa la data di fine maggio per lo studio giuridico e anticipa che entro fine agosto si terrà un’indagine di mercato per individuare possibili gestori. La metaforica “valigia rossa” passerà alla prossima legislatura, lasciando spazio a nuove dinamiche e decisioni. Riguardo all’attività congressuale, Testolin riporta un significativo aumento degli incassi dal 2023 al 2024, sottolineando accordi già in atto per gli anni successivi. Aggravi si interessa ai risultati di un incarico dato a maggio per organizzare eventi, ricevendo come risposta che quattro aziende milanesi sono interessate.Il Billia Club viene descritto come un luogo con fatturati marginali e pochi iscritti, ma con l’obiettivo di diventare un punto d’incontro per i clienti locali. Anche Pierluigi Marquis FI solleva importanti questioni sul futuro della casa da gioco tramite un’interpellanza che evidenzia i buoni risultati economici ottenuti nel 2024 sia dal casinò sia dal Billia Club. L’attenzione viene spostata sul territorio e sulla necessità che casinò e Comune di SaintVincent collaborino attivamente data la crisi commerciale che sta attraversando SaintVincent.Marquis propone una valutazione dei possibili eventi da organizzare nel paese già quest’anno, sottolineando l’importanza dell’impatto economico della casa da gioco sull’economia locale. Testolin conferma che è fondamentale mantenere viva l’attività del casinò affinché si evitino ripercussioni negative su commercio, artigianato e servizi del territorio.