“Un anno fa avremmo potuto configurare un diverso scenario politico, con una differente composizione della maggioranza parlamentare.
Oggi, invece, ci troviamo a sostenere un governo di liberazione, un’entità che trascende le semplici dinamiche di alleanze preesistenti.
” Queste le parole di Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera, durante la trasmissione “Il Punto” su Telecolor, in risposta a una specifica indagine sull’eventuale convergenza di ScN nel governo Schifani e, di conseguenza, nell’attuale coalizione di centrodestra.
L’affermazione di De Luca non rappresenta una semplice smentita, ma una dichiarazione di principio che rivela una profonda riflessione sulla traiettoria politica del movimento e sul significato che intende attribuire al proprio ruolo all’interno del panorama siciliano.
L’esclusione da una posizione di maggioranza, a detta del leader, non è stata un errore o un’opportunità persa, ma una scelta strategica volta a preservare l’autonomia e l’integrità di ScN.La perifrasi “governo di liberazione” è significativa.
Evoca un’idea di liberazione da vincoli ideologici, da compromessi dettati da logiche di potere consolidate, da un’adesione acritica a schemi predefiniti.
Suggerisce un’azione dirompente, volta a promuovere un cambiamento profondo e strutturale nella società siciliana, una rottura con le dinamiche del passato.
L’implicazione è che il ruolo di “sostenitore esterno” offre a ScN una maggiore flessibilità e capacità di azione.
Permette di esercitare un’opposizione costruttiva, di vigilare sull’operato del governo senza essere assoggettato alle sue decisioni, e di proporre soluzioni alternative che riflettano le reali esigenze del territorio.
La scelta di De Luca sottolinea anche una diversa concezione del potere.
Non si tratta di aspirare a una posizione di controllo, ma di esercitare un’influenza positiva attraverso la proposta e la pressione, contribuendo a costruire un futuro migliore per la Sicilia.
In sintesi, la dichiarazione di De Luca rappresenta una presa di posizione chiara e decisa, che delinea il ruolo di ScN come forza politica autonoma, impegnata a perseguire i propri obiettivi di cambiamento, al di là delle dinamiche di maggioranza e opposizione.
Un movimento che preferisce l’indipendenza strategica alla mera appartenenza a una coalizione, con l’ambizione di incarnare una reale rappresentanza delle istanze popolare e di agire come motore di un cambiamento profondo e duraturo per la Sicilia.
