Giovedì prossimo si presenterà ai ministri Abodi e Giorgetti il piano strategico quadriennale del Coni, un’iniziativa di portata storica che, come evidenziato dal presidente Luciano Buonfiglio, segna una novità assoluta nel panorama sportivo globale.
Non si tratta di una semplice revisione delle politiche esistenti, ma di una vera e propria visione d’insieme, una roadmap che mira a ridefinire il ruolo dello sport nella società italiana.
Buonfiglio ha sottolineato con particolare enfasi la singolarità di questa presentazione, evidenziando come, per la prima volta, il Coni sia rappresentato da figure direttamente coinvolte nella pratica agonistica di alto livello: egli stesso, canoista olimpico, e il segretario generale, medaglia d’argento nel canottaggio.
Questa presenza di atleti di spicco non è casuale, ma riflette la volontà di portare una prospettiva concreta e vissuta all’interno delle decisioni strategiche.
Il piano strategico quadriennale si pone l’ambizioso obiettivo di superare la tradizionale visione dello sport come mero intrattenimento o attività ricreativa, riconosce invece il suo potenziale trasformativo a livello sociale.
Il sogno del Coni è quello di far emergere la consapevolezza che lo sport non è un elemento secondario, ma un motore fondamentale per affrontare e risolvere le sfide sociali contemporanee.
Un punto chiave del piano riguarda il sostegno alle società sportive “vere”, quelle che incarnano i valori di impegno, dedizione e inclusione.
Si auspica un sistema di agevolazioni che permetta a queste realtà di prosperare e di continuare a svolgere un ruolo cruciale nella formazione dei giovani e nella promozione di uno stile di vita sano.
Il sistema sportivo italiano, composto da 51 federazioni, rappresenta una struttura solida e efficiente, capace di generare risultati di prestigio a livello nazionale e internazionale.
I numeri parlano chiaro: 14 milioni di tesserati e circa 20 milioni di persone che praticano sport regolarmente.
Il piano strategico quadriennale si concentra ora sul miglioramento della pianificazione, sulla capacità di guardare al futuro in sinergia con i ministeri competenti e sulle linee guida governative.
La recente attenzione mediatica sull’importanza dello sport nella vita sociale testimonia una presa di coscienza diffusa.
L’obiettivo del Coni è fornire alle federazioni gli strumenti necessari per raggiungere risultati che siano veicoli di valori positivi, in un’epoca in cui sembra mancare un senso di orientamento.
Buonfiglio, pur riconoscendo l’esistenza di comportamenti negativi e marginali, si dichiara convinto che si tratti di episodi isolati, spesso frutto di carenze educative e di una comprensione distorta dei valori fondamentali.
Il piano strategico quadriennale vuole quindi essere anche un investimento nel futuro, un modo per rinsaldare i principi di lealtà, impegno, rispetto delle regole e spirito di squadra, valori che costituiscono il cuore dello sport e, più in generale, il fondamento di una società civile matura e responsabile.








