Il cielo di Milano, solitamente dipinto di tonalità grigie e tendenti al beige urbano, ha accolto venerdì mattina un’inattesa e suggestiva pennellata bianca.
Un fronte perturbato, originario delle regioni nordiche, precisamente dalla Norvegia, ha riversato le sue piogge e, inaspettatamente, i suoi primi fiocchi di neve sulla città e sull’ampia area circostante.
Questo evento, che segna l’inizio della stagione invernale, non ha risparmiato il Nord Italia, interessato da un’ondata di aria fredda che ha alterato le consuete dinamiche meteorologiche.
La precipitazione, inizialmente mista a pioggia, ha presto ceduto il passo a una caduta di neve più consistente, seppur modesta in termini di accumulo nelle zone pianeggianti.
L’effetto sorpresa è stato amplificato dalla percezione di un autunno che si protraeva con temperature miti, rendendo la prima nevicata un fenomeno quasi anomalo.
Non solo Milano è stata toccata da questa incursione invernale.
Una coltre bianca, più pronunciata in altitudine, ha ricoperto le province limitrofe, tra cui Lecco, Como, Sondrio, Brescia e Bergamo.
Le zone montane, in particolare, hanno assistito a una precipitazione nevosa più abbondante, che ha trasformato il paesaggio in un suggestivo scenario alpino, a testimonianza della forza del sistema perturbato.
L’arrivo della neve ha inevitabilmente comportato disagi alla circolazione, con strade rese scivolose e visibilità ridotta.
Le autorità locali hanno invitato alla prudenza, raccomandando l’utilizzo di pneumatici invernali o catene, e suggerendo di rimandare gli spostamenti non essenziali.
L’evento si inserisce in un contesto climatico sempre più complesso e imprevedibile, in cui le variazioni termiche estreme diventano sempre più frequenti.
Sebbene la neve in pianura sia un evento relativamente raro negli ultimi anni, la sua comparsa in questo periodo dell’anno sottolinea la necessità di un’attenta monitorizzazione delle condizioni meteorologiche e di una preparazione adeguata per affrontare le sfide che l’inverno porta con sé.
L’Oltrepò Pavese, anch’esso investito dalla precipitazione, conferma l’estensione significativa dell’area interessata da questa prima ondata di freddo.
La sensazione generale è quella di un inverno che, seppur timidamente, fa la sua comparsa, riaccendendo l’attesa per le atmosfere e le tradizioni che lo caratterizzano.









