L’entusiasmo traspare dalle parole di Alessandro Sigurtà, giovane attaccante classe 2005 della Fulgor Chiavazzese Ronco Valdengo, che descrive la sua partecipazione alla Kings League Italia come un’esperienza “surreale”, quasi un sogno ad occhi aperti.
Un’opportunità inaspettata, nata da un provino a Milano e culminata in un coinvolgimento attivo in un torneo innovativo, trasmesso in diretta sulla piattaforma Dazn e capace di fondere elementi del videogioco con la passione e l’immediatezza del calcio tradizionale.
La Kings League, nata in Spagna nel 2022, si è imposta come un format originale e coinvolgente, capace di attrarre un pubblico giovane e desideroso di nuove forme di spettacolo.
Sigurtà, inserito nel team D-Power, guidato dai noti Christian Vieri e Diletta Leotta, si è distinto per prestazioni di rilievo, concretizzate da tre reti che ne hanno esaltato la tecnica e l’istinto.
“Passare dall’essere spettatore a protagonista è stato qualcosa di impensabile,” racconta il giovane biellese, ancora emozionato per l’incredibile svolta.
La possibilità di interagire con figure iconiche del mondo del calcio, figure che fino a poco tempo prima vedeva solo a distanza, ha aggiunto un ulteriore livello di magia all’esperienza.
Sigurtà sottolinea come, nonostante la pressione e l’attenzione del pubblico, sia riuscito a mantenere la concentrazione e a esprimere al meglio il proprio talento, grazie a una naturale capacità di vivere il gioco con serenità e intensità.
Oltre alla competizione sportiva, la Kings League Italia ha rappresentato per Sigurtà un’occasione preziosa di crescita personale e professionale.
L’esposizione mediatica e l’interazione con un ambiente così dinamico e innovativo hanno contribuito a formare un atleta più maturo e consapevole.
L’esperienza della Kings League, tuttavia, non segna una conclusione, bensì rappresenta un trampolino di lancio verso nuovi obiettivi e sogni futuri.
Il ventenne biellese, con la grinta e l’ambizione che lo contraddistinguono, guarda avanti, pronto ad affrontare nuove sfide e a continuare a coltivare la sua passione per il calcio.
“C’è ancora tanto da fare,” afferma con determinazione, suggerendo che l’avventura nella Kings League è solo un capitolo di una storia ancora tutta da scrivere.
Un futuro ricco di potenzialità, alimentato dalla passione e dalla consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica, un vero e proprio “piccolo sogno realizzato”.









