L’economia italiana ha mostrato segni di rallentamento nel secondo semestre, con una stagnazione che la colloca insieme a Germania e Francia tra i Paesi europei in difficoltà. Questo contrasta con la forte crescita registrata da Spagna e Portogallo nello stesso periodo. Nonostante l’iniezione senza precedenti di fondi europei attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la crescita dell’intero anno 2024 è stata dimezzata all’0,5%. Questa situazione evidenzia la necessità di riforme strutturali e politiche economiche mirate per stimolare la ripresa e garantire uno sviluppo sostenibile nel lungo termine. La competitività del sistema produttivo italiano, unitamente alla capacità di attrarre investimenti esteri, diventa cruciale per affrontare le sfide economiche attuali e consolidare la posizione del Paese all’interno dell’Unione Europea. In questo contesto, è fondamentale promuovere l’innovazione tecnologica, sostenere le imprese a crescita rapida e favorire la transizione verso un’economia verde e digitale. Solo attraverso un approccio integrato e strategico sarà possibile superare gli ostacoli attuali e costruire le basi per una crescita economica solida e inclusiva.
“L’economia italiana tra rallentamento e necessità di riforme per una crescita sostenibile”
Date: