Valle d’Aosta: Allerta Gialla per Valanghe, Nevicate Intense al Confine

Un fronte perturbato di origine atlantica, attualmente attivo sulle Isole Britanniche, sta riversando un intenso carico nevoso sul versante nord-occidentale della Valle d’Aosta, concentrando l’area di maggiore preoccupazione nella zona di confine con Francia e Svizzera.
Il Centro Funzionale della Regione Valle d’Aosta ha emesso un’allerta gialla per rischio valanghe, estendendo la preoccupazione oltre la semplice criticità legata alle precipitazioni, che restano in ordinaria criticità.
La situazione meteorologica è caratterizzata da un sistema di bassa pressione che sta generando nevicate consistenti.

L’accumulo di neve, unito alla morfologia alpina, incrementa significativamente il pericolo di frane e distacchi di masse innevate.

L’allerta riguarda in particolare i settori alpini meno frequentati dall’uomo, dove l’accumulo di neve fresca può favorire la formazione di lastroni instabili e valanghe di medie e grandi dimensioni.

La criticità è accentuata da una predisposizione naturale del territorio verso questo tipo di fenomeni.
Le dinamiche atmosferiche in gioco sono complesse.

La saccatura atlantica, alimentata da flussi d’aria umida, interagisce con la conformazione orografica della regione, creando microclimi e gradienti di umidità che amplificano l’intensità delle nevicate a quote elevate.
Questa combinazione rende la dorsale di confine particolarmente vulnerabile, dove l’accumulo di neve può raggiungere livelli significativi in breve tempo.
Un miglioramento è previsto a partire da domani, con l’avvicinamento di un promontorio anticiclonico atlantico.

Questo sistema atmosferico, agendo come una barriera, indebolirà la depressione in atto, relegando le precipitazioni alle creste di confine.
Contestualmente, si prevede un aumento delle schiarite in altre zone della regione e l’insorgere di venti di foehn nelle valli, in particolare nella bassa Valle d’Aosta.
Questi venti, caldi e secchi, contribuiranno a un rapido scioglimento della neve, potenzialmente innescando ulteriori fenomeni franosi, sebbene in attenuazione nella notte successiva.

La chiusura temporanea del Traforo del Gran San Bernardo ai soli mezzi pesanti sottolinea la necessità di una gestione prudente della viabilità e delle attività in montagna, al fine di garantire la sicurezza di persone e cose.
Si raccomanda vivamente la massima cautela a escursionisti, alpinisti e operatori che frequentano le zone a rischio, monitorando costantemente le previsioni meteorologiche e le comunicazioni delle autorità competenti.
L’evoluzione del quadro sinottico, seppur favorevole nel breve termine, richiede un’attenzione continua per prevenire eventi imprevisti e garantire la tutela dell’ambiente montano.

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