Aeroporti al femminile: installazioni contro la violenza di genere

Il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, si configura negli aeroporti di Alghero e Olbia come un’esperienza immersiva, un monito visivo e un invito all’azione.

Più che una semplice commemorazione, si tratta di un tentativo di trasformare uno spazio di transito, luogo di partenze e arrivi, in un palcoscenico per la riflessione e l’impegno sociale.

Ad Alghero, la sala principale si tinga di un rosso intenso, colore simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, creando un’atmosfera carica di significato.

Una panchina rossa, elemento centrale dell’installazione, diviene un totem silenzioso, un invito a sedersi, a riflettere, a contemplare l’assenza di chi non può più farlo.
Intorno ad essa, decine di sedili rimangono deliberatamente vuoti, ognuno di essi evocando l’immagine di una donna vittima di violenza, impossibilitata a prendere il volo verso un futuro libero e sereno.

Questa scelta compositiva, apparentemente semplice, mira a scuotere la coscienza dei passeggeri, esortandoli a non rimanere indifferenti, a non voltare lo sguardo di fronte alla sofferenza altrui.
Un “Muro delle Parole”, spazio aperto e accessibile, offre a chiunque la possibilità di esprimere il proprio pensiero, di condividere un messaggio di speranza o di impegno personale, contribuendo a creare un mosaico di voci unite nella lotta contro la violenza.
A Olbia, l’impegno si concretizza in un banco check-in permanentemente colorato di rosso, un richiamo costante al tema della violenza di genere.

I monitor a parete trasmettono incessantemente il video “Mettiamo un punto”, un appello diretto e urgente alle donne che vivono nel terrore e nella paura, incoraggiandole a superare la vergogna e a denunciare i propri aguzzini.

L’installazione delle scarpette rosse, accostate ad una sedia vuota nell’area ristoro, introduce una dimensione più intima e commovente: ogni paio di scarpe, ogni posto libero, rappresenta una vita spezzata, una storia di dolore che non deve essere dimenticata.
Queste iniziative, coordinate a livello nazionale da Assaeroporti, si inseriscono in un più ampio contesto di sensibilizzazione che coinvolge tutti gli aeroporti italiani.
Attraverso i canali social, verranno diffusi contenuti mirati a mantenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere e a promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Gli aeroporti di Alghero e Olbia invitano attivamente passeggeri, personale e l’intera comunità aeroportuale a partecipare a questo momento di riflessione, a fermarsi un istante per leggere i messaggi, scrivere sul Muro delle Parole e condividere il proprio impegno verso un futuro libero da violenza, un futuro in cui ogni donna possa spiccare il volo verso la propria realizzazione.

L’aeroporto, quindi, non è solo luogo di connessioni geografiche, ma anche di connessioni umane, un punto di incontro tra storie e un catalizzatore di cambiamento sociale.

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