Valentini e Triacca: Dialoghi d’Arte tra Memoria e Seregno

Seregno, un Crogiolo di Memoria e Creazione: Valentini e Triacca, un Dialogo Artistico Tra Passato e PresenteDal 29 novembre al 6 gennaio, Seregno si trasforma in un palcoscenico per celebrare due pilastri dell’arte italiana del secondo Novecento: Nanni Valentini e Antonio Triacca.

L’iniziativa, promossa dall’associazione FAS2018 con il prezioso supporto del Comitato 25 Aprile, Seregn de la Memoria, Circolo Culturale San Giuseppe e il patrocinio del Comune di Seregno, offre al pubblico un’opportunità unica di approfondire l’eredità di due figure artistiche cruciali per la comprensione del panorama culturale italiano.

L’esposizione, intitolata ‘Un progetto, una filiazione, una testimonianza’, si articola in due nuclei espositivi distinti, ma profondamente interconnessi.
Il primo, di carattere inedito, rispolvera un corpus di opere preparatorie realizzate da Nanni Valentini nel 1985 per un ambizioso progetto mai concretizzato: il Monumento alla Memoria e alla Resistenza.

Questi studi, bozzetti e tavole, gelosamente custoditi da Roberto Galliani, amico e collezionista, emergono dopo quarant’anni, rivelando un processo creativo intenso e un approccio plastico e simbolico di straordinaria risonanza nel contesto attuale.

Non si tratta semplicemente di disegni preparatori, ma di veri e propri frammenti di un pensiero artistico in evoluzione, un percorso di ricerca volto a tradurre in forma monumentale i valori di resistenza e memoria.

L’assenza del monumento concluso amplifica, paradossalmente, il valore di questi documenti, offrendo uno sguardo privilegiato sull’itinerario intellettuale di un artista impegnato a dare forma alla storia.

Parallelamente, la mostra offre una retrospettiva degli ultimi lavori pittorici di Antonio Triacca, allievo e collaboratore di Valentini.
Questo legame, più che una semplice trasmissione di tecnica, rappresenta un vero e proprio dialogo generazionale, un’eredità artistica e umana che si manifesta attraverso l’uso del colore, la ricerca formale e l’impegno civile.
L’osservazione comparativa delle opere dei due artisti permette di cogliere le influenze reciproche, le convergenze stilistiche e le divergenze individuali, offrendo una panoramica completa del loro percorso creativo.

L’iniziativa è arricchita da un catalogo curato da un team di esperti – Mario Porro, Daniela Ferrari, Alberto Crespi e Alberto Veca – che raccoglie testimonianze, analisi critiche e approfondimenti sul rapporto complesso e affascinante tra Valentini e Triacca.
Le loro voci contribuiscono a illuminare non solo le loro opere, ma anche il contesto storico e culturale in cui sono state prodotte, offrendo una chiave di lettura più ampia e articolata.
La mostra, ospitata negli spazi della Galleria Civica Ezio Mariani e della Sala Minoretti, non è quindi un semplice allestimento, ma un vero e proprio percorso di scoperta e riflessione sulla memoria, la resistenza e l’eredità artistica di due figure fondamentali per la cultura italiana.

Un invito a riscoprire il valore del patrimonio artistico locale e a riflettere sul ruolo dell’arte come strumento di conoscenza e di impegno civile.

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