Basilicata, Via Libera per le Delibere Sanitarie: Ok del Consiglio di Stato

Le recenti sentenze del Consiglio di Stato rappresentano una pietra miliare nella gestione delle risorse sanitarie regionali in Basilicata, confermando in maniera inequivocabile la validità e la legittimità delle Delibere n. 481/2022 e n. 482/2022.

Questi atti, che definiscono i limiti di spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale relative agli anni 2019, 2020, 2021 e 2022, hanno superato l’esame della magistratura amministrativa, smentendo le contestazioni sollevate dai ricorsi presentati dalle società private Polimedica srl e Fisioelle srl.

Questa decisione, che ratifica quanto precedentemente espresso dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) nel 2023, non si limita a una mera convalida formale.

Essa implica una sostanziale approvazione del percorso interpretativo e decisionale seguito dalla Giunta regionale, evidenziando il rispetto delle normative vigenti e la correttezza delle procedure di adozione degli atti.
In un contesto caratterizzato da crescenti pressioni sui sistemi sanitari nazionali e regionali, la sentenza del Consiglio di Stato rafforza la capacità della Basilicata di esercitare un controllo efficace sulla spesa sanitaria, bilanciando l’accesso alle cure con la sostenibilità finanziaria del servizio.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla governance del sistema sanitario regionale.
I ricorsi presentati dalle strutture private, sebbene respinti, riflettono un acceso dibattito sulla determinazione dei tetti di spesa e sulla distribuzione delle risorse.
La risposta del Consiglio di Stato, tuttavia, pone fine a queste contestazioni, riaffermando il diritto della Regione di definire politiche sanitarie volte a garantire l’equità nell’accesso alle cure e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse pubbliche.

L’Assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha espresso soddisfazione per le decisioni del Consiglio di Stato, sottolineando come queste abbiano dissipato ogni residuo dubbio sulla trasparenza e la correttezza delle azioni intraprese dalla Regione.

Ha inoltre rimarcato la necessità di contrastare le narrazioni distorte e le interpretazioni parziali che hanno cercato di minare la credibilità delle decisioni regionali.
La sentenza rappresenta una opportunità per rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario regionale e per consolidare un approccio improntato alla responsabilità e alla proattività.

Il futuro del sistema sanitario lucano si proietta ora verso una gestione ancora più oculata e sostenibile.
L’impegno della Regione, come ribadito dall’Assessore, rimane focalizzato sulla garanzia della qualità dei servizi, sul contenimento della spesa e sull’adozione di politiche sanitarie innovative e orientate al benessere dei cittadini.
La sentenza del Consiglio di Stato non è solo una vittoria legale, ma un monito a perseguire con determinazione la strada della trasparenza, dell’efficienza e dell’equità nell’erogazione dei servizi sanitari.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap