Un nuovo sciopero dei trasporti pubblici in Argentina ha preso il via dalla mezzanotte, con l’Unión Tranviarios Automotor (UTA) che rappresenta gli autisti dei bus di Buenos Aires e dintorni. Il motivo principale di questa protesta riguarda il mancato pagamento degli aumenti salariali concordati, nonostante i sostegni finanziari da parte del governo nazionale e provinciale per un totale di 122 miliardi di pesos, circa 12 milioni di dollari, con un incremento del 42% rispetto ai mesi precedenti.La società di trasporti Dota, che ha deciso di non aderire allo sciopero, ha denunciato attacchi vandalici contro i propri veicoli sui social media. Questo episodio evidenzia le tensioni presenti all’interno del settore e la difficoltà nel gestire una situazione economica critica che si è aggravata negli ultimi vent’anni a causa del congelamento delle tariffe e dell’aumento dei sussidi, particolarmente evidente a partire dalla metà del 2022.La paralisi dei trasporti durante questa giornata sarà intermittente, causando disagi alla popolazione e mettendo in evidenza la necessità di trovare soluzioni sostenibili per garantire un servizio efficiente e stabile nel tempo. La situazione richiede un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte al fine di superare le divergenze e trovare un equilibrio tra le esigenze degli operatori del settore e la sostenibilità economica complessiva.
Sciopero trasporti pubblici in Argentina: tensioni per mancato pagamento aumenti salariali
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