02 febbraio 2025 – 17:20
Sandra Angela, la figlia maggiore di Carlo Angela e sorella di Piero, incarna un’etica morale che ha plasmato le vite di coloro che ha incontrato. La sua casa a Vercelli risplende di luce e accoglie chiunque vi entri con calore e generosità. La sua storia diviene pubblica nel 1995, quando il diario “Venti mesi” viene pubblicato da Sellerio, rivelando il ruolo salvifico giocato da Carlo Angela durante periodi bui della storia. Nato il 9 gennaio 1875 nella cascina Castello di Olcenengo, Carlo Angela si distingue fin da giovane per la sua antifascismo radicale, rifiutando persino di aderire al Partito Nazionale Fascista. Mandato in collegio ad Ivrea all’età di soli 9 anni, vive un’infanzia segnata da privazioni e sacrifici. La sua carriera medica lo porta in Libia nel 1911 e successivamente come medico della Croce Rossa durante la Prima Guerra Mondiale, curando i reduci nell’Ospedaletto con dedizione e compassione. Cresciuto in una famiglia dove entrambi i genitori hanno vissuto esperienze difficili durante gli anni della dittatura fascista, Carlo Angela si trova costretto a rimanere chiuso in casa durante le manifestazioni fasciste o le visite ufficiali di Mussolini a Torino. Tuttavia, in silenzio e discrezione, comincia a nascondere e proteggere quanti più individui possibile dalla deportazione durante quegli anni oscuri. Dopo la guerra, diventa sindaco di San Maurizio Canavese, continuando a incarnare valori morali irreprensibili e altruismo senza limiti.