Nel cuore della notte, l’abitato di Monteiasi, frazione del comune di Taranto, è stato teatro di un violento atto vandalico e criminale che ha colpito la filiale del Monte dei Paschi di Siena.
Intorno alle 3:00, una deflagrazione improvvisa ha scosso la tranquillità del quartiere, danneggiando irreparabilmente lo sportello bancomat e provocando danni collaterali all’area circostante.
L’entità del bottino sottratto è al momento oggetto di un’accurata verifica da parte delle autorità competenti.
L’allarme è stato prontamente lanciato dai residenti, che hanno segnalato l’evento ai soccorsi.
Sul posto sono intervenuti con tempestività i vigili del fuoco, impegnati a gestire le conseguenze dell’esplosione e a mettere in sicurezza l’area, e i carabinieri, provenienti dalle compagnie di Martina Franca e Grottaglie, i quali hanno immediatamente avviato un’indagine approfondita per accertare le dinamiche dell’accaduto e identificare i responsabili.
Le indagini si concentrano sull’analisi scrupolosa delle riprese video registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nelle vicinanze, nella speranza di ricostruire con precisione l’azione criminale, tracciando i movimenti dei malviventi e raccogliendo elementi utili per la loro identificazione.
L’azione compiuta a Monteiasi presenta inquietanti parallelismi con un episodio avvenuto dieci giorni prima nel comune limitrofo di Montemesola.
Entrambi gli attacchi sono stati perpetrati con la tecnica della “marmotta”, un metodo predatorio che consiste nell’utilizzo di esplosivi per forzare lo sportello bancomat e sottrae il contante contenuto.
Questa similitudine metodologica suggerisce la presenza di un gruppo criminale organizzato, attivo nella zona, e potenzialmente responsabile di entrambi gli episodi.
La scoperta di un veicolo, utilizzato presumibilmente dai malviventi nel colpo di Montemesola, nelle campagne di Crispiano, ha ulteriormente rafforzato il sospetto di un collegamento tra i due eventi.
L’auto, recante targhe alterate e risultate rubate, testimonia l’organizzazione e la preparazione dei criminali, che operano con un certo grado di professionalità.
Gli investigatori, consci della gravità della situazione e della necessità di prevenire ulteriori colpi, stanno procedendo con la massima attenzione, analizzando ogni dettaglio e seguendo ogni pista.
La collaborazione tra le diverse forze dell’ordine è stata rafforzata per condividere informazioni e coordinare le indagini.
L’obiettivo primario è quello di assicurare alla giustizia i responsabili di questi atti criminali e di ripristinare un clima di sicurezza e tranquillità nella comunità locale, rafforzando la prevenzione e il controllo del territorio.
La comunità è comprensibilmente scossa e chiede maggiore attenzione e protezione da parte delle autorità.








