Masseria La Macchia: premio per l’accoglienza alle donne

La masseria rifugio “La Macchia” di Gabriella Rondini, incastonata nel cuore della terra salentina a San Vito dei Normanni, si è vista conferire il prestigioso riconoscimento “Amiche della Terra” durante la celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, in una cerimonia solenne tenutasi a Roma.
L’iniziativa, promossa dalle donne di Coldiretti, sottolinea un impegno concreto verso la protezione e l’empowerment femminile, offrendo un segnale potente in un contesto sociale ancora segnato da drammatiche disparità.
Il premio, nella categoria “Donne per le donne: l’accoglienza come sfida alla violenza”, testimonia la straordinaria dedizione di Gabriella Rondini, la cui attività va ben oltre la produzione di pregiato zafferano.
La Macchia si configura infatti come un’oasi di speranza e ripartenza, un luogo sicuro dove donne fuggite da abusi e soprusi trovano rifugio, ascolto e la possibilità di ricostruire la propria vita attraverso percorsi personalizzati di autonomia e formazione professionale.

Questa scelta premiativa assume un significato particolarmente rilevante considerando il tessuto economico e sociale della Puglia, una regione dove l’agricoltura è pilastro fondamentale e dove le donne imprenditrici agricole rappresentano una forza trainante, con oltre 23.000 aziende guidate da donne che contribuiscono in modo significativo alla produzione alimentare e alla salvaguardia del territorio.
“Il gesto di Gabriella è un faro che illumina il lavoro di innumerevoli donne,” ha commentato Rita Tamborrino, leader di Donne Coldiretti Puglia, sottolineando come l’imprenditrice salentina personifichi la resilienza e la determinazione di chi, spesso in silenzio, combatte per la libertà e la dignità.
L’azienda agricola “La Macchia” si erge a simbolo di come l’agricoltura possa trascendere il mero aspetto produttivo, trasformandosi in un presidio di inclusione sociale, un luogo di cura e un motore di cambiamento positivo per l’intera comunità.
La premiazione non è solo un riconoscimento del lavoro di Gabriella Rondini, ma anche un invito a rafforzare il supporto alle donne che affrontano situazioni di violenza e a valorizzare il ruolo fondamentale che le imprenditrici agricole svolgono nella costruzione di un futuro più giusto e sostenibile.

Il gesto rappresenta un atto di responsabilità collettiva, un impegno a coltivare un’agricoltura che sia anche sinonimo di sicurezza, rispetto e opportunità per tutte le donne.

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