La procura di Aosta ha avviato un’indagine sul caso del radiologo Gianluca Fanelli, il quale ha confessato di aver sottoposto la sua gatta ferita a una Tac e al drenaggio di un pneumotorace presso l’ospedale Parini di Aosta, dove ricopre il ruolo di responsabile della struttura semplice di Radiologia. È stata l’azienda Usl della Valle d’Aosta stessa a segnalare l’accaduto alle autorità competenti. La vicenda ha destato scalpore e sollevato questioni etiche e legali riguardanti il trattamento degli animali e le competenze professionali dei medici. La comunità veterinaria e quella medica si sono divise su come valutare questo comportamento, mentre l’opinione pubblica è rimasta sgomenta davanti a un gesto tanto controverso. La difesa del radiologo si è affrettata a sottolineare che l’intervento era stato eseguito in condizioni estreme per salvare la vita dell’animale, ma le polemiche non accennano a placarsi. Resta da capire se si tratti di un caso isolato o se ci siano precedenti simili che potrebbero emergere durante le indagini. Intanto, la gatta sembra essersi ripresa completamente dall’intervento, ma il dibattito sul confine tra dovere professionale e rispetto per gli animali continua ad infiammare gli animi in una discussione senza soluzione apparente.
“Scandalo radiologo Aosta: gatta sottoposta a Tac, polemiche su trattamento animali”
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