Bologna all’Avanguardia nella Transizione Climatica: Un Piano Integrato per il Futuro SostenibileLa Città di Bologna, nell’ambito dell’area metropolitana, si impegna in un ambizioso piano strategico volto a contrastare il cambiamento climatico e a costruire una resilienza urbana duratura.
L’iniziativa, presentata durante la quarta edizione dell’evento annuale dedicato alla Missione Clima, rappresenta un approccio integrato che coniuga la mitigazione delle emissioni con l’adattamento a impatti ambientali preesistenti, come il dissesto geologico, una sfida strutturale per il territorio.
Il piano, sostenuto da un network di 109 partner che hanno formalmente aderito al Contratto Climatico, si pone un obiettivo audace: raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2030.
Questo target non è concepito come un’azione isolata, ma come un motore propulsivo per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e il miglioramento della qualità della vita per i cittadini.
I progressi compiuti negli ultimi tre anni testimoniano l’efficacia delle strategie implementate.
L’espansione del fotovoltaico, ad esempio, ha visto un incremento significativo, passando da una capacità installata di 57 megawatt a un potenziale di 130 megawatt grazie alle nuove autorizzazioni in corso.
Questa crescita energetica equivale a fornire energia pulita a circa 40.000 famiglie, promuovendo l’indipendenza energetica e riducendo la dipendenza da fonti fossili.
Anche l’estensione della rete tranviaria ha contribuito in modo tangibile, evitando l’emissione di 83.000 tonnellate di CO2.
Il Contratto Climatico, con un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro, rappresenta un investimento strategico per il futuro.
Di questi, oltre sette miliardi sono già stati contrattualizzati, a testimonianza dell’impegno concreto di enti pubblici e privati.
Orazio Iacono, amministratore delegato di Hera, ha sottolineato l’importanza degli investimenti per la città, pari a 80 milioni di euro.
L’attenzione è focalizzata sullo sviluppo del teleriscaldamento, elemento chiave per la decarbonizzazione del settore energetico, con la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia pulita e un innovativo impianto di produzione di biometano presso l’impianto di depurazione dell’Idar.
Questi interventi, previsti per il completamento entro fine 2026 o al più tardi 2027, genereranno un impatto ambientale considerevole, riducendo le emissioni di oltre 30.000 tonnellate di CO2, l’equivalente dell’assorbimento di CO2 da parte di circa 300.000 alberi, e fornendo energia sufficiente per soddisfare i consumi energetici di oltre 20.000 famiglie.
L’impegno di Hera si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo sostenibile, che mira a creare un circolo virtuoso tra produzione di energia, gestione dei rifiuti e tutela dell’ambiente.








