Il rinvenimento di una chiavetta USB ha consentito ai carabinieri di Aosta di identificare rapidamente il presunto responsabile dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, giovane uccisa brutalmente a 22 anni e ritrovata senza vita il 5 aprile scorso in una chiesetta in rovina sopra La Salle, in Valle d’Aosta. La vittima si trovava priva di telefono e documenti, presumibilmente sottratti dal suo compagno, Teima Sohaib, ventunenne originario di Fermo e arrestato mercoledì scorso a Lione. Le autorità competenti stanno indagando nei confronti del giovane per omicidio premeditato e aggravato.All’interno dello zainetto accanto al corpo della ragazza è stata trovata una chiavetta USB con un adesivo riportante il suo nome di battesimo, elemento che ha permesso alle forze dell’ordine di stringere il cerchio delle indagini. Dall’analisi dei database delle forze dell’ordine è emerso che Auriane e il suo compagno erano stati controllati insieme il 25 marzo scorso al traforo del Monte Bianco, al confine tra Italia e Francia, a bordo di un autobus low-cost.La scoperta della chiavetta USB rappresenta un importante passo avanti nelle indagini sull’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, fornendo agli inquirenti nuove tracce da seguire per fare luce su questa tragica vicenda. La collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e francesi si è dimostrata fondamentale per individuare rapidamente il presunto colpevole e portare avanti le necessarie azioni investigative.
Chiavetta USB rinvenuta accanto al corpo di Auriane Laisne: identificato il presunto responsabile dell’omicidio
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