Linecheck 2025 si conclude con un bilancio di oltre 5.000 partecipanti, affermandosi come un punto di riferimento imprescindibile nel panorama europeo dell’innovazione musicale e culturale.
L’undicesima edizione del Music Meeting e Festival, curata da Music Innovation Hub, ha catalizzato l’attenzione di oltre 1.500 professionisti e creativi provenienti da tutto il mondo, offrendo una piattaforma unica per il confronto e la generazione di nuove prospettive.
Più di 300 relatori hanno contribuito a definire l’agenda, articolata attorno a quattro direttrici tematiche principali: Social Change Summit – Act in Synch Edition, Live Arts Summit – FAROUT Edition, Music Tech e un focus dedicato alla transizione culturale.
L’evento non si è limitato a un mero meeting, ma si è configurato come un vero e proprio laboratorio di idee, un crogiolo dove ricercatori, artisti, policy maker e operatori culturali hanno potuto dialogare apertamente su temi cruciali per il futuro della musica e delle comunità creative.
L’attenzione si è focalizzata sulla sostenibilità, intesa non solo in senso ambientale, ma anche sociale ed economico, esplorando nuove forme di finanziamento, modelli di business alternativi e il ruolo della cultura come motore di inclusione sociale.
La connessione intrinseca tra musica e audiovisivo è stata oggetto di approfondimento, analizzando le nuove frontiere della produzione, della distribuzione e del consumo di contenuti.
“Linecheck è un’esperienza intensiva che richiede un investimento profondo, ma il ritorno in termini di ispirazione, connessioni e nuovi orizzonti è esponenzialmente più grande,” sottolinea Anna Zò, responsabile dei progetti internazionali di Music Innovation Hub e direttrice artistica del festival.
“Abbiamo cercato di creare uno spazio sicuro e stimolante, dove le voci più diverse potessero essere ascoltate e le idee più audaci potessero germogliare.
“La programmazione musicale, elemento vitale del festival, ha rappresentato un viaggio eclettico attraverso un panorama sonoro globale, con anteprime esclusive, debutti emozionanti e collaborazioni inaspettate.
L’apertura all’Auditorium San Fedele, con l’anteprima internazionale di “Portali di Eternità” di Lucy Railton, ha creato un’atmosfera suggestiva e immersiva, mentre l’energia contagiosa di Rita Payés e LA NIÑA ha fatto vibrare il pubblico.
La presenza di Sissi Rada delle Tarta Relena ha aggiunto un ulteriore tocco di intensità artistica, confermando la capacità del festival di cogliere e presentare talenti emergenti.
L’apprezzamento del pubblico per Judeline ha testimoniato la capacità del festival di creare un rapporto di fiducia e di comprensione con la comunità artistica.
Parallelamente, la performance di Dirar Kalash, “The Sonic Front”, per Fondazione Culturale San Fedele, ha offerto una prospettiva profonda e commovente sulla realtà palestinese.
La variegata offerta musicale ha incluso anche i live di KOMPROMAT, Msaki, Le Feste Antonacci, Delicatoni con Coca Puma e i set dj di Joy Orbison, Sega Bodega, James K e Nick León, che hanno animato la vibrante scena club.
L’edizione 2025 ha visto inoltre un’importante estensione geografica, grazie alla serata del 22 novembre, realizzata in collaborazione con ROBOT Festival, che ha portato la proposta musicale di Linecheck a Bologna, rafforzando il dialogo tra città, comunità e scene artistiche europee e consolidando il ruolo del festival come ponte culturale tra diverse realtà territoriali.




