Il passaggio di consegne alla guida di Amiu, l’azienda multiservizi di Genova, si è concretizzato oggi con le dimissioni del consiglio di amministrazione.
Un gesto, formalmente collegato alla naturale scadenza del mandato – fissata per maggio e legato alla precedente amministrazione – che si configura, a detta della sindaca Silvia Salis, come parte integrante di un più ampio processo di riallineamento strategico dell’azione amministrativa comunale.
La sindaca, nel formulare un sentito ringraziamento al presidente Giovanni Battista Raggi e a tutti i membri del CdA per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata, ha voluto sottolineare come tale decisione esprima un profondo senso di responsabilità, cruciale nell’affrontare le sfide complesse che attendono l’azienda e l’intera comunità genovese.
Il nuovo ciclo amministrativo, infatti, pone un’attenzione prioritaria alla gestione integrata dei rifiuti, con l’obiettivo di costruire un sistema ambientale non solo efficiente ed economicamente sostenibile, ma anche capace di abbracciare un approccio innovativo e rispettoso dell’ambiente.
Al di là della formalità della scadenza, le dimissioni non rappresentano una sorpresa per gli addetti ai lavori.
Fonti interne all’azienda confermano che l’imminenza del cambio di guardia era già nota da tempo, preludio a una fase di transizione segnata da tensioni latenti.
Queste, secondo quanto riferito, avrebbero riguardato differenti visioni sulla gestione operativa e decisioni relative a interventi di ristrutturazione organizzativa, evidenziando divergenze tra il consiglio di amministrazione, la direzione generale e, in alcuni casi, con la stessa amministrazione comunale.
La continuità operativa di Amiu è garantita, come assicurato dal Comune, nel periodo di transizione che precede la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
Questo intervento mira a preservare la qualità dei servizi essenziali per la cittadinanza, minimizzando eventuali disagi e assicurando il rispetto degli obblighi contrattuali e delle normative di settore.
Parallelamente, si lavora alla definizione del nuovo piano economico-finanziario, atteso per il mese prossimo, che delineerà le strategie e gli obiettivi dell’azienda per i prossimi anni.
La programmazione della Tariffa Rifiuti Urbana (TARI) per il 2026, invece, avrà un orizzonte temporale più ampio, con la scadenza fissata per il mese di aprile, permettendo una valutazione approfondita e una pianificazione accurata delle risorse necessarie.
L’auspicio è che questo rinnovamento porti a una maggiore efficienza, trasparenza e una più ampia partecipazione dei cittadini nella gestione dei servizi pubblici essenziali.








