La presenza del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, nel Piceno ha assunto un significato particolarmente toccante, trascendendo la routine degli impegni istituzionali.
Nel corso di una breve visita, inserita in un itinerario che ha visto la Finproject di Ascoli e l’inaugurazione della nuova sede sindacale di San Benedetto, Landini ha dedicato tempo prezioso a incontrare i giovani ospiti della Locanda Centimetro Zero, un’esperienza che ha saputo illuminare la giornata di tutti i presenti.
Accompagnato dalle segretarie della Camera del Lavoro di Ascoli, Barbara Nicolai, e Maria Calvaresi, il leader sindacale ha espresso un vivo apprezzamento per l’iniziativa, che da un decennio si configura come un esempio virtuoso di inclusione sociale e formazione professionale.
La Locanda Centimetro Zero, situata a Pagliare, non è semplicemente un ristorante, ma un vero e proprio laboratorio di vita, dove giovani che si trovano in condizioni di svantaggio hanno l’opportunità di apprendere un mestiere, sviluppare competenze e costruire un futuro dignitoso.
L’impegno profuso dalla Locanda va oltre la ristorazione, abbracciando un modello di integrazione che promuove l’autonomia, la responsabilizzazione e l’emancipazione dei giovani.
L’eccellenza gastronomica, rappresentata dalle rinomate olive ascolane e dai dolci artigianali prodotti in collaborazione con la Cioccolé, è il coronamento di un percorso di crescita personale e professionale, un simbolo tangibile del valore del lavoro e della resilienza.
Nel momento del congedo, Landini ha ribadito la volontà di ritornare, sottolineando come realtà come la Locanda Centimetro Zero siano un faro di speranza e un punto di riferimento per il mondo sindacale.
L’ambizioso progetto di espansione, con l’apertura di un nuovo ristorante presso Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli Piceno, prefigurato per il prossimo anno, testimonia l’impegno costante dei fondatori, Roberta D’Emidio ed Emidio Mandozzi, e la volontà di replicare questo modello innovativo in un contesto urbano più ampio, estendendo l’offerta di opportunità e contribuendo attivamente alla rigenerazione sociale ed economica del territorio.
La nuova sede rappresenta un ulteriore tassello per consolidare un percorso volto a trasformare la fragilità in forza, a costruire ponti tra generazioni e a promuovere una cultura del lavoro inclusiva e sostenibile.








