Edileco: Via libera alla composizione negoziata, salvaguardata l’azienda

Il Tribunale di Aosta ha approvato l’avvio della composizione negoziata a favore di Edileco, la società cooperativa valdostana leader nel settore delle costruzioni eco-sostenibili, un provvedimento cruciale per il suo risanamento e la prosecuzione delle attività.
La decisione, resa nota dall’advisor finanziario Giovanni Angelini, riconosce la fattibilità del piano di risanamento e apre la strada a un percorso strutturato per la gestione del debito e il riequilibrio finanziario dell’azienda.
La situazione di Edileco, come comunicato precedentemente, è il risultato di un periodo di contrazione e di crescenti difficoltà finanziarie, direttamente correlate alla conclusione del Superbonus 110%, incentivo governativo che aveva fortemente sostenuto il settore delle costruzioni.

Per fronteggiare questa fase delicata, la cooperativa ha avviato una ricapitalizzazione da 2 milioni di euro, finanziamento che testimonia la fiducia dei soci nel futuro dell’azienda.
La composizione negoziata, strumento di risoluzione delle crisi aziendali previsto dal Codice di Procedura Civile, prevede un termine massimo di 360 giorni per raggiungere un accordo “in bonis” tra creditore e debitore.

L’obiettivo primario è evitare il ricorso a procedure concorsuali più complesse e costose, privilegiando una soluzione condivisa e sostenibile nel tempo.
L’advisor ha sottolineato l’impegno a coinvolgere tutte le categorie di creditori, dalle banche ai fornitori, quest’ultimi considerati interlocutori di particolare rilevanza e oggetto di tutela specifica.

L’ammontare complessivo del debito di Edileco, stimato intorno ai 16 milioni di euro, risulta inferiore al fatturato attuale e, soprattutto, al fatturato previsto.
Questo dato, unito alla prospettiva di una sua significativa riduzione attraverso la rinegoziazione con gli istituti bancari, rafforza la sostenibilità del piano di risanamento.

Un elemento particolarmente significativo è la continuità operativa dell’azienda.

Come evidenziato dal presidente Davide Trapani, l’attività produttiva è ripresa con regolarità, con il pagamento puntuale delle scadenze.
Un aspetto cruciale è la costanza nel versamento degli stipendi e dei contributi previdenziali, un indicatore della solidità e della responsabilità gestionale.

Il presidente ha inoltre rimarcato che, nella storia aziendale, non si erano mai verificate situazioni di mancanza di liquidità per il pagamento dei dipendenti, confermando un impegno costante verso il personale.

Il provvedimento del Tribunale non riguarda, quindi, una crisi di liquidità immediata, ma la gestione di un debito pregresso derivante dalle ripercussioni del Superbonus.

Edileco ha già subito un precedente processo di riassetto e si presenta ora adeguatamente strutturata per affrontare le sfide future, in particolare quelle che si presenteranno nel 2026, anno in cui si prevede un ritorno a una maggiore stabilità finanziaria e una crescita sostenibile nel lungo termine.

La decisione del Tribunale rappresenta un passo fondamentale per garantire la continuità aziendale, la tutela dei posti di lavoro e la salvaguardia di un’azienda all’avanguardia nel settore delle costruzioni eco-sostenibili.

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