Tragedia a Netro: auto e asino, un impatto fatale.

Alle prime luci dell’alba di ieri, la quiete rurale di Netro è stata spezzata da un tragico evento lungo la strada provinciale.
Un sinistro stradale, con protagonista un veicolo Suzuki S4 e un asino, ha segnato il territorio, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle strade di campagna e sulla convivenza tra attività agricole e traffico veicolare.

L’incidente, avvenuto intorno alle ore 7:00, ha visto la vettura, guidata da un uomo di 48 anni, scontrarsi con un asino che, presumibilmente evadendo da un pascolo o da un’area di stabulazione limitrofa, ha invaso la carreggiata.

L’impatto, purtroppo, è risultato fatale per l’animale, che ha subito lesioni incompatibili con la vita, spirando poco dopo l’urto.

La scena ha lasciato un segno profondo, testimoniando la vulnerabilità degli animali in un contesto antropizzato.
Il proprietario dell’asino, un agricoltore di 62 anni residente in una cascina nelle vicinanze del luogo dell’incidente, è stato immediatamente allertato e si è recato sul posto per gestire la dolorosa operazione di recupero della carcassa e provvedere allo smaltimento secondo le normative vigenti.
L’episodio ripropone la problematica della gestione del bestiame e la necessità di misure preventive per evitare fughe e garantire la sicurezza degli animali stessi e degli utenti della strada.
La Suzuki S4, a seguito dell’impatto, ha subito danni ingenti, rendendola non idonea alla circolazione.
L’intervento di un carroattrezzi è stato necessario per rimuovere il veicolo e consentire la riapertura della strada.

I carabinieri, intervenuti per effettuare i rilievi del caso, stanno analizzando le dinamiche dell’incidente, cercando di ricostruire l’esatta sequenza degli eventi e di accertare eventuali responsabilità.

Questo incidente, purtroppo non isolato, solleva importanti riflessioni sulla necessità di una maggiore attenzione alla progettazione e alla manutenzione delle infrastrutture stradali in aree rurali, dove la presenza di animali è frequente.
Si rende urgente una riflessione collettiva, che coinvolga amministrazioni locali, agricoltori e residenti, per individuare soluzioni concrete e condivise, volte a prevenire simili tragedie e a tutelare la sicurezza di tutti.

La necessità di una maggiore sensibilizzazione sull’importanza di recinzioni idonee, di pratiche di allevamento responsabili e di una guida prudente, soprattutto in prossimità di aree coltivate, appare più che mai impellente.

L’evento rappresenta una ferita nel tessuto della comunità, un monito per il futuro.

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