Stadio Adriatico: Tifosi disabili in protesta, rischio manifestazioni

La comunità di tifosi pescarese con disabilità, rappresentata dal Club Delfini Determinati, sta manifestando crescente preoccupazione e frustrazione per le persistenti carenze infrastrutturali e l’inadeguatezza delle soluzioni proposte per l’accesso e la fruibilità dello stadio Adriatico.
La situazione, che si è protratta nel tempo nonostante le rassicurazioni e le promesse formali da parte dell’amministrazione comunale, rischia di degenerare in forme di protesta pubblica qualora non vengano presentate, entro la prossima sfida contro il Frosinone, misure concrete e condivise.
Il problema, come sottolinea il presidente del Club, Claudio Ferrante, affonda le sue radici in lesioni strutturali significative dello stadio, che un mese fa avevano già sollevato un allarme urgente.
Inizialmente, l’assessore Massimiliano Pignoli aveva garantito la completa riapertura del settore dedicato alle persone con disabilità entro metà novembre, preannunciando un comunicato stampa ufficiale per dare l’annuncio.

Tuttavia, la partita contro il Padova ha confermato che le promesse non sono state mantenute, lasciando i tifosi con disabilità a fronteggiare problematiche legate alla visibilità, alla sicurezza, all’affollamento e, in particolare, alla carenza di servizi igienici adeguati.
L’assenza di una risposta proattiva da parte del Comune, che avrebbe dovuto valutare e implementare soluzioni alternative, appare particolarmente grave.

L’amministrazione sembra aver eluso la responsabilità, addossandola alla Pescara Calcio, la quale, animata da un gesto di inclusione, aveva tentato di allocare temporaneamente alcuni tifosi con disabilità nel settore Tribuna Adriatica, una soluzione, tuttavia, compromessa dalla mancanza di adeguate condizioni di visibilità.
L’atteggiamento del Comune, percepito come un tradimento delle aspettative e un mancato rispetto dei diritti dei tifosi con disabilità, ha portato il Club Delfini Determinati a dichiarare lo stato di agitazione, come dimostrato dalla recente protesta tenutasi nel settore dedicato.

La comunità si pone ora in una posizione di attesa, con la speranza che l’amministrazione comunale dimostri una reale volontà di affrontare la questione, proponendo soluzioni condivise e realmente fruibili, evitando così un’escalation di proteste che potrebbe compromettere l’immagine della città e la vivibilità dell’esperienza calcistica per tutti.

Il Club, con fermezza, ribadisce la necessità di un impegno tangibile e non di semplici promesse vuote, affinché ogni tifoso, indipendentemente dalle proprie abilità, possa godere appieno la passione per il Pescara Calcio in un ambiente sicuro, accessibile e inclusivo.

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