Eleonora Scarcello e il Fascino Letale delle Molecole: Un Viaggio tra Scienza, Storia e MisteroLa Canottieri Sirio di Ivrea è stata il palcoscenico di un incontro affascinante, dove la tossicologa eporediese Eleonora Scarcello ha presentato il suo libro “Molecole Assassine”, un’esplorazione profonda e scientifica nel mondo dei veleni letali e delle loro implicazioni nei delitti più oscuri.
L’evento, introdotto dal presidente Giacomo Lettieri, ha offerto al pubblico l’opportunità di conoscere il percorso intellettuale di una ricercatrice che ha trasformato una passione per la chimica in una narrazione avvincente, capace di coniugare rigore scientifico e storytelling.Il viaggio di Eleonora Scarcello è un esempio di come la curiosità intellettuale possa trascendere i confini geografici e disciplinari.
Dalle aule del liceo classico Botta di Ivrea, dove le radici della sua formazione umanistica hanno alimentato il desiderio di comprendere le complesse dinamiche umane, fino alle prestigiose università di Torino, Bruxelles e Monaco di Baviera, dove ha conseguito la laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e un Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche e Farmaceutiche con specializzazione in Tossicologia.
Questo percorso l’ha portata a sviluppare una profonda conoscenza delle sostanze tossiche e dei meccanismi che ne regolano l’azione.
Il successo di Scarcello non si limita all’ambito accademico.
La sua capacità di comunicare concetti scientifici complessi in modo accessibile e coinvolgente l’ha resa popolare sui social media.
La pagina Instagram e il canale YouTube “Chemical Crime”, seguiti da decine di migliaia di persone, testimoniano il suo talento nel rendere la tossicologia un tema di interesse per un vasto pubblico.
Attraverso questi canali, Scarcello condivide storie intriganti e aneddoti sconcertanti, rivelando il lato oscuro della scienza e la sua capacità di intrecciarsi con la storia del crimine.
“Molecole Assassine” è più di un semplice libro; è un viaggio immersivo nel tempo e nello spazio, alla scoperta dei veleni più letali e delle trame che li hanno fatti protagonisti.
L’autrice non si limita a descrivere le sostanze tossiche, ma ne analizza l’impatto sulla società, la loro evoluzione nel corso della storia e il ruolo che hanno avuto in eventi storici e delitti reali.
Un concetto chiave del libro è l’affermazione che la dose fa il veleno: qualsiasi sostanza, anche quelle considerate essenziali per la vita, può rivelarsi letale in quantità eccessive.
Scarcello illustra come i casi riproposti nel libro, spesso tratti da cronache nere provenienti da tutto il mondo – dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Francia al Regno Unito – abbiano alimentato la narrativa criminale e stimolato l’immaginario collettivo.
Arsenico, cicuta, belladonna: nomi che evocano mistero e pericolo, associati a storie di avvelenamenti, complotti e vendette.
L’autrice sottolinea come la realtà, spesso, superi di gran lunga la fantasia, svelando la sorprendente capacità della scienza di rivelare aspetti inattesi e inquietanti della condizione umana.
“Molecole Assassine” non è solo un’indagine scientifica, ma una riflessione profonda sulla fragilità della vita e sulla potenza oscura della conoscenza.







