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Campi Fioriti: L’Agricoltura Sostenibile Emilia-Romagna e Piemonte

L’eccellenza paesaggistica e l’impegno per un’agricoltura sostenibile si manifestano in maniera vibrante nei campi fioriti dell’Emilia-Romagna, del Piemonte e dell’Alessandrino.
Aziende agricole come Spalletti Gabriella e Soci S.
S.

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, Barotto Franco e San Saluto, si sono distinte nel concorso fotografico “I fiori del Mulino”, un’iniziativa promossa da Mulino Bianco dal 2021.

Il concorso, riservato alle aziende aderenti alla Carta del Mulino, celebra un modello agricolo all’avanguardia, incentrato sulla produzione di farina di grano tenero di alta qualità e profondamente rispettoso dell’ambiente.
La Carta del Mulino impone un vincolo significativo: il 3% della superficie agricola deve essere dedicata a messe a fiori, un gesto simbolico e funzionale volto a preservare la biodiversità e a supportare gli insetti impollinatori, elementi cruciali per la salute degli ecosistemi agrari.
La selezione dei migliori venti scatti fotografici è stata un processo collaborativo, guidato da una giuria composta da esperti del WWF e di Mulino Bianco, culminato con una votazione pubblica online.

Attualmente, la Carta del Mulino abbraccia un vasto territorio, coinvolgendo 48.000 ettari coltivati da 1.800 agricoltori, con 2.000 ettari dedicati a coltivazioni fiorite, 14 mulini esterni, il mulino di proprietà Barilla e un network di 70 centri di stoccaggio.
Questo sistema integrato rappresenta un esempio concreto di filiera corta e di valorizzazione del territorio.

I risultati tangibili di questo approccio sono stati quantificati da una ricerca condotta dall’Università di Bologna, che ha rilevato un incremento significativo della popolazione di insetti impollinatori: un aumento del +64% delle api selvatiche, del +42% delle farfalle e del +40% dei sirfidi, rispetto ai terreni coltivati con metodi convenzionali.

Questo dato sottolinea l’efficacia della Carta del Mulino nel promuovere un equilibrio ecologico nei campi coltivati.
Barilla, in qualità di partner industriale, non si limita a sostenere la Carta del Mulino, ma partecipa attivamente al progetto SOC-RATE (Soil Organic Carbon RATE), un’iniziativa pionieristica sviluppata in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del CNR-IBE.

SOC-RATE impiega immagini satellitari ESA-Copernicus e sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale per monitorare la fertilità dei terreni in maniera rapida, accurata ed economicamente sostenibile, aprendo nuove prospettive per l’agricoltura di precisione.
“La Carta del Mulino è un progetto dinamico, in continua evoluzione, che si adatta alle esigenze della filiera e dei nostri agricoltori”, afferma Orlando Visciano, Responsabile della Filiera Sostenibile del Grano Tenero.
“Oggi, integra pratiche di agricoltura rigenerativa con l’innovazione digitale, mirando a un modello di produzione sempre più efficiente e rispettoso dell’ambiente.

” L’ambizione del brand è quella di estendere l’utilizzo di questa forma di coltivazione a tutta la gamma di prodotti, come testimonia la certificazione di Buongrano come unico biscotto italiano realizzato con farina di grano tenero proveniente da agricoltura rigenerativa.

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