Dietro il Vittoriano: la mostra rivela i disegni di una Nazione.

Il Vittoriano, imponente simbolo dell’unità d’Italia, oggi oggetto di ammirazione diffusa, cela dietro la sua maestosa presenza un complesso e affascinante intreccio di sfide urbanistiche, architettoniche e amministrative, spesso oscurato dalla sua stessa grandiosità.

Una luce nuova su questo percorso tortuoso viene ora proiettata dalla mostra documentaria “Costruire la Nazione.

I disegni della Fabbrica del Vittoriano”, inaugurata presso l’Archivio Centrale dello Stato, un’iniziativa resa possibile grazie a una collaborazione tra il Ministero della Cultura, l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e la Soprintendenza archivistica.
L’esposizione, accessibile liberamente dal lunedì al venerdì fino al 17 maggio 2026, nasce da un’urgente operazione di salvaguardia avviata nel 2024.
La documentazione originariamente custodita in condizioni critiche nell’ala Brasini del monumento è stata trasferita in Archivio Centrale, rivelando un tesoro di oltre 6.000 disegni tecnici, bozzetti e schizzi che testimonianza il lungo e travagliato processo di realizzazione.
Questo intervento non è solo un atto di conservazione, ma anche un’opportunità per ricostruire un racconto spesso frammentario, illuminando le figure chiave, le innovazioni e le complesse dinamiche che hanno plasmato il monumento.
Come sottolineato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il Vittoriano incarna la Roma unitaria, un crocevia di epoche e identità in evoluzione.

Giuli ha definito il monumento un “monumento templare”, evocando un luogo di culto e di memoria, un focolaio di significato che continua ad alimentare il dibattito sull’identità nazionale.
Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche.

La prima sezione ripercorre l’origine del progetto attraverso i due concorsi, il cui esito ha contribuito a definire l’impostazione iconografica e formale del monumento.

La seconda sezione analizza la delicata questione della collocazione del Vittoriano nel tessuto urbano, evidenziando le trasformazioni radicali apportate al paesaggio preesistente, con l’abbattimento di edifici storici e la riqualificazione di aree centrali.

La terza sezione è dedicata agli architetti che hanno guidato il progetto, illustrando le loro visioni, le loro competenze e le sfide che hanno dovuto affrontare.

Particolare attenzione è riservata alle innovazioni tecnologiche impiegate nella costruzione, che riflettono lo spirito del progresso e l’ambizione di realizzare un’opera monumentale all’avanguardia.
La quarta sezione esplora l’architettura del Vittoriano, analizzandone le proporzioni, i materiali e la simbologia, mentre l’ultima sezione si concentra sull’apparato decorativo, con particolare riguardo alle sculture, i mosaici e gli affreschi che adornano l’interno del monumento, ciascuno dei quali contribuisce a creare un’esperienza visiva di grande impatto emotivo e culturale.

La mostra “Costruire la Nazione” non è semplicemente un’esposizione di disegni, ma un viaggio nella storia, un invito a riscoprire il valore del patrimonio culturale e a riflettere sul significato di un monumento che, a distanza di oltre un secolo dalla sua costruzione, continua a incarnare l’aspirazione all’unità e alla grandezza d’Italia.

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