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Ancona: Modello Virtuoso per la Gestione Sostenibile dei Rifiuti

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Un Modello di Sostenibilità Ambientale: l’Ambito Territoriale Ottimale Ancona e il Futuro Circolare dei RifiutiL’Ambito Territoriale Ottimale (A.
T.

O.
) 2 Ancona si distingue come fulcro di virtuosismo ambientale, raggiungendo un tasso di raccolta differenziata pari al 72% nel corso del 2024.
Questo dato, che supera significativamente la media nazionale (67%) e posiziona le Marche tra le regioni più proattive nella gestione sostenibile dei rifiuti, emerge dal rapporto annuale presentato da Ata Rifiuti.
La performance non è un caso, ma il risultato di una strategia integrata che abbraccia innovazione tecnologica, sensibilizzazione comunitaria e un profondo cambiamento culturale.
Il successo della raccolta differenziata non si esaurisce in un mero dato statistico, ma si riflette in un impatto tangibile sulla qualità della vita e sulla salute dell’ecosistema locale.

La provincia di Ancona, in particolare, dimostra un profilo più efficiente rispetto alla media nazionale, con una produzione pro-capite di rifiuti pari a 487 kg annui, inferiore ai 496 kg della media italiana, e un costo annuale per cittadino di 185 euro, contro i 197 euro a livello nazionale.
Questi risparmi economici sono direttamente proporzionali alla riduzione dell’impatto ambientale e alla maggiore efficienza delle risorse.

La chiave di questo successo risiede in un approccio olistico, che va oltre la semplice implementazione del sistema di raccolta porta a porta.

Ata Rifiuti, guidata dalla visione strategica di Daniele Carnevali, ha investito in un’ampia gamma di iniziative volte a promuovere un cambiamento comportamentale profondo.

In particolare, si segnala il progetto “L’acqua non va per l’insù”, sviluppato in collaborazione con Viva Servizi Spa, che rappresenta un esempio emblematico di economia circolare e di valorizzazione del patrimonio idrico locale.
Questa iniziativa, supervisionata da Andrea Dotti, presidente Viva Servizi, crea una rete di punti di distribuzione di acqua pubblica – fontanelle, casette dell’acqua e bar convenzionati – incentivando l’uso di borracce riutilizzabili e riducendo drasticamente il consumo di bottiglie di plastica monouso, un problema ambientale di proporzioni globali, considerando che la decomposizione di queste bottiglie può richiedere secoli.

Il progetto non si limita alla distribuzione di acqua, ma mira a creare un percorso di scoperta e di connessione con il territorio.

I cittadini sono invitati a esplorare la provincia attraverso itinerari tematici, a piedi o in bicicletta, seguendo le “vie dell’acqua”, un invito a riscoprire la bellezza del paesaggio e il valore della risorsa idrica.
Il codice QR presente sulle borracce, distribuite gratuitamente ai clienti dei locali affiliati, fornisce l’accesso a mappe interattive e a informazioni utili.
L’impegno va oltre, con la “Brocca dei Comuni amici dell’acqua”, un gesto simbolico per sostituire le bottiglie di plastica durante eventi pubblici, e un libro, frutto della collaborazione tra Premiata Fonderia Creativa e Fondazione Scarponi, che guida i ciclisti attraverso percorsi tematici, offrendo un’esperienza immersiva nella cultura locale e nella consapevolezza ambientale.
La sinergia tra Ata Rifiuti, Viva Servizi e le realtà locali, come evidenziato dal contributo di Matteo Giantomassi, testimonia un approccio innovativo e condiviso, volto a costruire un futuro più sostenibile per la comunità e per il pianeta.

Questo modello di governance e di collaborazione rappresenta un esempio virtuoso da seguire, dimostrando che la transizione verso un’economia circolare è possibile, grazie all’impegno di tutti e alla capacità di trasformare le sfide ambientali in opportunità di sviluppo e di crescita sociale.

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