18 febbraio 2025 – 09:01
Il giudice di Aosta, Maurizio D’Abrusco, ha emesso l’assoluzione per i quattro imputati nel processo riguardante i lavori per la pista italo-svizzera destinata ad ospitare la Coppa del Mondo di sci alpino a Zermatt-Cervinia nei 2022 e 2023, competizioni che non si sono mai svolte a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Gli imputati erano Federico Maquignaz, presidente e amministratore delegato della Cervino spa, Herbert Tovagliari, suo predecessore, l’operatore della pala meccanica coinvolto nello scavo e Franz Julen, presidente del comitato organizzatore svizzero. La procura aveva richiesto una condanna a quattro mesi di reclusione e una multa di 3.600 euro ciascuno per la presunta realizzazione non autorizzata di uno sbancamento lungo 330 metri e largo otto sul ghiacciaio di Valtournenche. Tuttavia, il giudice ha deciso di assolverli tutti poiché il fatto contestato non sussiste. La motivazione precisa di questa decisione non è stata resa nota, ma sembra che sia legata al presupposto che l’autorizzazione non fosse necessaria per l’opera oggetto dell’accusa.