- pubblicità -
- pubblicità -

Intesa Sanpaolo: 375.000 euro per ricerca umanistica e inclusione.

Nel cuore pulsante delle Gallerie d’Italia a Milano, si è rinnovato l’appuntamento annuale della Fondazione Intesa Sanpaolo, un’occasione significativa per celebrare l’impegno concreto verso il futuro della ricerca umanistica e l’inclusione sociale.
Da nove edizioni, questa istituzione filantropica sostiene con borse di studio progetti di dottorato, testimoniando una visione a lungo termine per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano e l’affrontare le sfide del nostro tempo.
Quest’anno, un investimento complessivo di 375.000 euro ha permesso di premiare progetti innovativi provenienti da università strategiche dislocate in tutto il territorio nazionale: Chieti-Pescara, Basilicata, Verona, Palermo e Foggia.

- PUBBLICITA -

Queste borse di studio non rappresentano semplici finanziamenti, ma veri e propri catalizzatori per percorsi di ricerca triennali volti a unire rigore accademico e rilevanza sociale.

Le tematiche affrontate, lungi dall’essere limitate a catalogazioni del passato, si proiettano con acume verso il presente e il futuro.

Dalla disamina degli impatti dei nuovi linguaggi, compreso il complesso fenomeno del cyberbullismo, all’analisi delle dinamiche di inclusione sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione, la ricerca si fa strumento di comprensione e di cambiamento.
La tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, intesi come elementi fondanti dell’identità nazionale, si affiancano all’esplorazione delle nuove frontiere della formazione e alle trasformazioni dei linguaggi contemporanei.
In concomitanza con la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, un ulteriore riconoscimento è stato dedicato a sei tesi di laurea magistrale di ricerca sperimentale che propongono soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.

Questa iniziativa, dotata di un budget complessivo di 18.000 euro, ha premiato lavori che indagano il rapporto tra disabilità, lavoro, inserimento professionale, digitalizzazione e strumenti compensativi.

I progetti vincitori, provenienti da istituzioni prestigiose come le Università di Roma La Sapienza, Modena e Reggio Emilia, Padova, Catania e Urbino Carlo Bo, dimostrano come la ricerca possa essere un motore di progresso e di innovazione a servizio dell’inclusione.

L’impegno della Fondazione Intesa Sanpaolo, radicato nel riconoscimento del diritto allo studio e nella volontà di sostenere le fragilità sociali, si concretizza in un programma di iniziative che vanno ben oltre il mero finanziamento.

Si tratta di un investimento nel capitale umano, nella creazione di nuove competenze e nella promozione di una cultura dell’inclusione e della responsabilità sociale.

Come sottolinea Roberto Cereda, Presidente della Fondazione, “l’inclusione rappresenta un pilastro imprescindibile delle nostre azioni”.
La conferma dell’iniziativa per l’anno successivo testimonia la volontà di perseguire questa visione, alimentando la speranza di un futuro più equo e accessibile a tutti.

- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap