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Reinswald: Sci, innovazione e prezzi dinamici

Reinswald, incastonata nel cuore dell'Alto Adige, si prepara ad accogliere la stagione invernale con un approccio inedito, inaugurando la sua area sciistica...

Alto Adige, Scoperto traffico di droga: arrestati e 2,2 kg di cocaina sequestrati.

Nel cuore dell'Alto Adige, un'operazione antiteroresmo finalizzata alla repressione del traffico di stupefacenti condotta dalla Compagnia Carabinieri di Bressanone ha svelato un intricato sistema...
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Doblò nel Lusina: conducente illeso, intervento dei soccorsi

Nella quiete mattutina, un Fiat Doblò ha improvvisamente interrotto la pacifica scorza del territorio comunale di Bronzolo, precipitando nel letto del Rio Lusina. L’incidente, le cui dinamiche restano al vaglio delle autorità, ha visto il veicolo ribaltarsi, assumendo una...

Reinswald: Sci, innovazione e prezzi dinamici

Reinswald, incastonata nel cuore dell'Alto Adige, si prepara ad accogliere la stagione invernale con un approccio inedito, inaugurando la sua area sciistica il 5 dicembre con un modello di gestione tariffaria rivoluzionario. L'innovazione, come riportato dal quotidiano Dolomiten, introduce...

Manovra in Trentino: Opposizione all’attacco con 15.000 emendamenti

La discussione della manovra finanziaria 2026-2028 della provincia autonoma di Trento si preannuncia un momento di intensa negoziazione politica, segnato da un volume significativo di...
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Alto Adige: 8,76 miliardi per un futuro prospero e inclusivo.

L'orizzonte del futuro altoatesino si proietta attraverso un bilancio provinciale storico, pari a 8,76 miliardi di euro, che rappresenta un investimento strategico...

Fratelli d’Italia Trentino: Francesca Gerosa eletta presidente

Il congresso provinciale di Fratelli d'Italia in Trentino si è risolto con l’elezione di Francesca Gerosa alla presidenza, un risultato che testimonia una chiara...

Stipendi dei consiglieri: l’opposizione sdegna la proposta Kompatscher

La proposta di introdurre un meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi dei consiglieri provinciali, presentata dal Presidente Arno Kompatscher durante la seduta del Consiglio Regionale, ha suscitato un’ondata di sdegno e disapprovazione da parte dei gruppi di opposizione.

L’iniziativa, percepita come una sminiatura nei confronti dei cittadini, solleva interrogativi profondi sulla gestione della cosa pubblica e sulla percezione della fiducia popolare.

L’atto, come evidenziato nella dichiarazione congiunta dei consiglieri Paul Köllensperger, Maria Elisabeth Rieder, Franz Ploner e Alex Ploner, appare come un’ulteriore conferma di una tendenza, già manifestatasi in passato, ad affrontare il tema del trattamento economico dei rappresentanti politici con approcci opachi e poco trasparenti.

Questi passati interventi, spesso percepiti come dissonanti con le aspettative della popolazione, hanno contribuito a minare la credibilità delle istituzioni e a generare un crescente distacco tra i cittadini e la politica.

La proposta di Kompatscher, lungi dal rappresentare una soluzione, rischia di aggravare questa situazione.

Il meccanismo di rivalutazione automatica, ancorato all’indice delle retribuzioni giornaliere lorde, mira a mascherare una decisione politica di fatto predeterminata, eludendo il necessario dibattito e la ponderata valutazione che un tema di tale sensibilità richiederebbe.

In sostanza, si tratterebbe di un’automazione che trasferisce la responsabilità politica a un indicatore esterno, svuotando di significato il ruolo dei consiglieri e del Consiglio stesso.

Il nodo cruciale risiede nella necessità di ristabilire un rapporto di fiducia tra i rappresentanti e i rappresentati.

Questo non può essere ottenuto attraverso automatismi o decisioni prese di soppiatto.
È necessario un approccio radicalmente diverso, basato sulla trasparenza, sulla responsabilità e sul coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Le critiche provenienti dall’opposizione, espresse con particolare veemenza da Andrea de Bertolini (PD), Chiara Maule (Campobase) e Paolo Zanella (PD), non si limitano alla sostanza della proposta, ma investono anche il metodo con cui è stata presentata e discussa.
L’osservazione di Zanella, che definisce l’utilizzo sistematico di emendamenti di maggioranza come un comportamento “da far vergognare”, esprime un sentimento diffuso di frustrazione nei confronti di un sistema che sembra preordinato a favorire determinati interessi a discapito della volontà popolare.

La questione delle indennità non è un dettaglio accessorio, ma un elemento fondamentale della credibilità del sistema politico.
Essa riflette non solo il costo della rappresentanza, ma anche i valori che la nostra società riconosce al servizio pubblico.
Un sistema percepito come ingiusto o opaco genera inevitabilmente risentimento e allontana i cittadini dalla politica, erodendo le fondamenta della democrazia.

È imperativo che il Consiglio Regionale prenda atto di queste critiche e si impegni in un percorso di riforma che garantisca una gestione trasparente, equa e responsabile delle indennità dei consiglieri.
Solo così sarà possibile ricostruire la fiducia perduta e riavvicinare i cittadini alle istituzioni.

Il futuro della politica trentina dipende dalla capacità di rispondere a questa sfida con coraggio e determinazione.

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