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Armani: Un’eredità senza tempo, prorogate le mostre fino al 2026.

Le celebrazioni del genio sartoriale di Giorgio Armani, figura iconica del Made in Italy e scomparso il 4 settembre scorso, si prolungano, testimoniando un’inattesa e meritata ondata di interesse.

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Due esposizioni, concepite con la sua partecipazione attiva e la seconda resa omaggio alla sua eredità, hanno superato ogni aspettativa di affluenza, richiedendo una proroga eccezionale fino al 3 maggio 2026.
Questa estensione offre al pubblico un’opportunità irripetibile di immergersi nel mondo sartoriale di un uomo che ha ridefinito l’eleganza e il concetto stesso di lusso.
“Giorgio Armani Privé 2005-2025, Vent’anni di Alta Moda” ad Armani/Silos si configura come un percorso introspettivo, una narrazione intima che svela i segreti di un atelier, le scelte stilistiche, la ricerca incessante di un’armonia perfetta.
Più che una semplice retrospettiva, la mostra è un viaggio esperienziale attraverso vent’anni di Haute Couture, un decennio e mezzo di creazioni eccezionali che incarnano un ideale di bellezza senza tempo.
L’allestimento, accuratamente studiato, valorizza la purezza delle linee, l’essenzialità del design, e la straordinaria abilità artigianale che ha sempre contraddistinto le creazioni di Armani.

Ogni abito, ogni dettaglio, racchiude una storia di passione, dedizione e ricerca della perfezione.

Parallelamente, “Giorgio Armani: Milano, per amore alla Pinacoteca di Brera” rappresenta un’audace e originale connubio tra moda e arte.
Le opere di Armani dialogano con capolavori pittorici dal Medioevo all’Ottocento, creando un percorso suggestivo che esplora le influenze reciproche tra moda, arte e cultura.

Le 133 creazioni esposte non sono semplici abiti, ma vere e proprie sculture tessili che si integrano perfettamente con l’ambiente museale, arricchendo la percezione della bellezza e dell’eleganza.

Questa sinergia inaspettata permette di cogliere la profondità del pensiero di Armani, la sua capacità di reinterpretare il passato in chiave contemporanea, e la sua visione innovativa del rapporto tra uomo, abito e ambiente.
La mostra, più che una celebrazione del marchio, è un omaggio alla cultura italiana e alla sua capacità di generare eccellenza in ogni campo.

L’impegno di Armani nei confronti di Brera testimonia un legame profondo con le radici del territorio e un sincero amore per il patrimonio artistico nazionale.

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