Palazzo Pitti, scrigno inestimabile del patrimonio fiorentino, è destinato a rinascere come fulcro inequivocabile dello splendore mediceo, un progetto ambizioso che, nel giro di diciotto mesi, ne eleverà il profilo culturale e artistico, forse superando persino la celebre Galleria degli Uffizi.
Questa affermazione, rilasciata dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, durante la presentazione dell’allestimento “I mobili dei re” nella Sala delle Nicchie della Galleria Palatina, sottolinea un’attenzione cruciale alla preservazione dell’integrità architettonica e decorativa, elemento spesso compromesso nelle trasformazioni subite dagli Uffizi nel corso dei secoli.
L’intervento, che va ben oltre il restauro della Sala delle Nicchie, cuore pulsante dell’esposizione mobiliare, coinvolge un ripensamento illuminotecnico complesso e raffinato per l’intera Galleria Palatina.
Le Sale Verdi, della Musica e della Regina, beneficiarie di un nuovo sistema di illuminazione mirato a valorizzare al meglio le opere e gli affreschi, risaltano ora con una luminosità dinamica, capace di esaltare la ricchezza cromatica e la profondità delle decorazioni.
Il progetto di riqualificazione non si arresta al piano nobile.
È stato recentemente completato un concorso pubblico per la riprogettazione illuminotecnica dell’intero piano, un investimento significativo che mira a creare un’esperienza immersiva e suggestiva per i visitatori.
La Sala Bianca, custode di tesori pittorici, ha visto il recupero integrale del suo pavimento, preludio a un intervento di restauro degli stucchi, elementi architettonici fondamentali per comprendere la storia e l’evoluzione del palazzo.
Il Vestibolo della Galleria Palatina, liberato da strutture intrusive come il vecchio bookshop e sottoposto a un accurato restauro, accoglie nuovamente i visitatori con la sua magnificenza originaria.
Anche lo scalone di accesso al piano, fulcro di un percorso architettonico complesso, ha beneficiato di un intervento di riqualificazione, restaurando la sua eleganza e funzionalità.
L’ambizione del progetto si traduce anche nel lancio di un bando di gara per la realizzazione di un innovativo sistema di ingressi, destinato a ottimizzare i flussi di visitatori e a garantire un’esperienza più fluida e piacevole.
Questo intervento, tecnologicamente avanzato, è un elemento chiave per rendere Palazzo Pitti più accessibile e accogliente, consolidando il suo ruolo di meta imprescindibile per gli amanti dell’arte e della storia, e offrendo una prospettiva inedita sulla grandezza e la complessità del potere mediceo.
L’iniziativa testimonia una visione strategica volta a preservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore, proiettandolo nel futuro con un rinnovato slancio.






