Grenoble capitale europea dell’innovazione: un passaggio di testimone

Il passaggio di consegne a Grenoble Alpes Métropole, designata European Capital of Innovation 2026, segna un momento cruciale e carico di significato.

La cerimonia, tenutasi all’Ogr di Torino, ha visto anche l’assegnazione del titolo di European Rising Innovative City ad Aalborg, Danimarca.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, durante il rituale di trasferimento, ha espresso una riflessione profonda sulla congiuntura europea contemporanea, caratterizzata da una palpabile erosione dei valori fondanti l’integrazione continentale: coesione sociale, libertà dalla conflittualità e pilastri democratici.

In un contesto geopolitico segnato da tensioni crescenti e sfide strutturali, Lo Russo ha enfatizzato il ruolo imprescindibile delle città come fulcri di resilienza e motori di progresso.

L’innovazione urbana, lungi dall’essere un mero aggiornamento tecnologico, si configura come uno strumento essenziale per affrontare le complessità del presente e proiettarsi verso un futuro sostenibile e inclusivo.

La decisione della Commissione Europea di integrare un’agenda specifica per le città all’interno dei futuri fondi comunitari rappresenta, a suo avviso, un passo fondamentale per consolidare i risultati conseguiti finora e per orientare gli investimenti verso progetti concreti che rispondano alle reali esigenze dei cittadini.

Il sindaco ha poi sottolineato come l’Unione Europea, pur essendo un’entità complessa e stratificata, trovi la sua linfa vitale e la sua identità nelle città, veri e propri laboratori di sperimentazione sociale e culturale.
La creazione e il potenziamento di una rete capillare di città innovative, capaci di collaborare e condividere buone pratiche, diviene quindi un imperativo strategico.

L’esperienza di Torino come European Capital of Innovation 2024 rappresenta un traguardo significativo, frutto di un impegno collettivo e che stimola una riflessione critica sul futuro dell’Europa e sul suo potenziale innovativo.
Un ringraziamento particolare è andato all’assessora Chiara Foglietta, pilastro fondamentale in questa impresa.
Questo passaggio di testimone non è semplicemente una formalità cerimoniale, bensì un messaggio di speranza e di fiducia rivolto al mondo intero, alla comunità europea e, soprattutto, alle città che ne costituiscono il cuore pulsante, invitando a coltivare la creatività, la cooperazione e la capacità di adattamento per affrontare le sfide del domani e costruire un’Europa più forte e prospera.
L’innovazione non è solo un processo tecnologico, ma un modo di pensare, di agire e di costruire insieme un futuro migliore.

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