Genova Digitale: Musei di Genova, l’app che rivoluziona la cultura.

Genova abbraccia il futuro della cultura con “Musei di Genova”, un’applicazione innovativa che ridefinisce l’esperienza museale cittadina.
Più che una semplice app, si tratta di un vero e proprio ecosistema digitale, un ponte tra il patrimonio artistico e scientifico di Genova e il pubblico, sia locale che internazionale.
Questo progetto ambizioso, disponibile su piattaforme Android e Apple, rappresenta un salto di qualità nella fruizione culturale, superando i limiti delle tradizionali guide cartacee e dei siti web statici.

La genesi dell’applicazione affonda le radici nell’evoluzione dell’app del Museo di Storia Naturale G.

Doria, un esempio virtuoso di digitalizzazione che ha dimostrato il potenziale di una piattaforma scalabile e flessibile.
Questa infrastruttura, ora estesa all’intera rete museale genovese, non impone uniformità, ma offre un quadro comune, un linguaggio condiviso, tradotto anche in inglese, che facilita l’accesso e la comprensione del ricco patrimonio culturale.

Il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo ha giocato un ruolo cruciale in questo percorso, finanziando interventi di digitalizzazione, catalogazione e sviluppo di strumenti educativi che mirano a rendere la cultura più accessibile e coinvolgente.

L’installazione di QR code tattili all’ingresso dei musei civici rappresenta un ulteriore passo verso l’interazione diretta con il visitatore, invitandolo a scoprire l’applicazione e ad immergersi nell’universo digitale dei musei.

L’architettura modulare è il cuore pulsante di questa iniziativa.

Ogni museo mantiene la propria identità distintiva, preservando le peculiarità delle proprie collezioni e la propria narrazione.

Allo stesso tempo, beneficia dell’integrazione in un sistema unitario che amplifica la visibilità dell’intera offerta culturale genovese, creando sinergie e opportunità di scoperta trasversali.

“Musei di Genova” non è solo un’app, ma un investimento nel futuro della cultura.
Come sottolinea l’Assessore alla Cultura, Giacomo Montanari, l’applicazione rende i musei più accessibili, inclusivi e reattivi alle esigenze di cittadini e visitatori.
Questa digitalizzazione strategica non si limita a migliorare l’esperienza di visita, ma apre nuove prospettive per l’educazione, la ricerca e la promozione del patrimonio culturale genovese, consolidando il ruolo della città come polo di eccellenza nel panorama culturale italiano ed europeo.
L’obiettivo è trasformare la visita museale da un’esperienza passiva a un percorso attivo e personalizzato, stimolando la curiosità, l’apprendimento e la partecipazione.

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