Il porto di Ancona si proietta verso un futuro crocieristico in robusta espansione, come evidenziato dal report “Italian Cruise Watch” di Risposte Turismo, presentato nell’ambito dell’iniziativa “Italian Cruise Day in tour”.
L’analisi, condotta nell’ambito di un’iniziativa dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, delinea una crescita significativa del flusso di crocieristi nel 2026 rispetto all’anno precedente, confermando l’attrattiva crescente della città dorica come destinazione di pregio.
La stagione crocieristica appena conclusa ha segnato un punto di svolta, con l’approdo di quattro nuove compagnie, testimonianza di un interesse diversificato che va oltre i volumi di traffico.
Questa tendenza riflette una capacità portuale in grado di gestire navi di ogni dimensione, dalle grandi unità da crociera alle imbarcazioni di medie e piccole dimensioni, un fattore cruciale per intercettare un pubblico sempre più esigente.
Le Marche, che occupano l’undicesimo posto a livello nazionale per numero di crocieristi, si distinguono per la loro abilità nel promuovere un turismo di qualità, focalizzato sulla scoperta di luoghi autentici e poco frequentati, lontano dai percorsi turistici di massa.
L’offerta si concentra sull’esperienza diretta con le tradizioni locali, la gastronomia tipica e il patrimonio culturale immateriale.
Le escursioni organizzate per i passeggeri si estendono ben oltre i confini di Ancona, abbracciando la suggestiva Riviera del Conero con le sue calette nascoste, le maestose Grotte di Frasassi, le città storiche di Senigallia, Jesi, Osimo, Loreto, Corinaldo e Urbino, gioiello del Rinascimento italiano.
L’interesse per il territorio marchigiano si irradia anche a livello regionale, includendo mete come Rimini, la Repubblica di San Marino, Perugia e Assisi, centri di importanza storica e religiosa.
Il contesto più ampio del Mediterraneo, con un incremento di 41,1 milioni di passeggeri dal 2015 al 2025, e l’Adriatico, pur segnato dal recente calo delle crociere a Venezia, confermano un trend positivo.
Ancona è strategicamente posizionata per capitalizzare su questa ripresa, soprattutto in seguito alla realizzazione del nuovo banchinamento del molo Clementino, che ne amplierà le capacità di accoglienza, consentendo l’attracco di navi più grandi.
Parallelamente, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale sta investendo attivamente nell’infrastruttura turistica, con la realizzazione di un nuovo terminal crociere e passeggeri alla banchina 15.
Questo complesso, esteso su 1.600 metri quadrati e finanziato con 7,2 milioni di euro, mira a ottimizzare l’efficienza operativa e migliorare l’esperienza di accoglienza per i crocieristi.
L’iter autorizzativo è stato completato e l’indizione della gara d’appalto integrata per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori è prevista entro l’anno corrente.
L’ambizione è quella di consolidare la posizione di Ancona come hub crocieristico di rilievo, capace di offrire un’accoglienza impeccabile e servizi all’avanguardia.
Questa crescita sostenibile rappresenta un’opportunità significativa per lo sviluppo economico e la valorizzazione del patrimonio culturale delle Marche.







