Cagliari-Elmas: Un Ecosistema di Mobilità Integrata per il Futuro della SardegnaL’aeroporto di Cagliari-Elmas si proietta verso un ruolo di primaria importanza nel contesto italiano, non più solamente come snodo aeroportuale, ma come fulcro di un sistema integrato di mobilità e innovazione.
L’iniziativa, sostenuta da un investimento di tre milioni e mezzo di euro e conclusa nei primi mesi del 2024, si articola attorno al progetto “e.
Ins-Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia: Spoke 8 Sustainable Mobility”, un’ambiziosa architettura “hub e spoke” coordinata dall’Università di Cagliari con la collaborazione strategica dell’Università di Sassari e il coinvolgimento attivo di numerosi stakeholder chiave.
Questa complessa rete di partnership include Regione Sardegna, Banco Sardegna, Confindustria, UnionCamere, LegaCoop, Fondazione di Sardegna, l’Autorità di Sistema Portuale e Sogaer, a testimonianza di un approccio olistico che trascende le singole competenze settoriali.
L’obiettivo primario è trasformare l’aeroporto in un laboratorio vivente per la ricerca accademica applicata, capace di generare impatti concreti sullo sviluppo socioeconomico del territorio.
Il progetto, guidato dal responsabile scientifico Gianfranco Fancello, ordinario di Ingegneria all’Università di Cagliari, mira a creare connessioni strategiche per il turismo e gli scambi commerciali, delineando nuove linee di sviluppo per la Sardegna.
Un team multidisciplinare di docenti, comprendente Italo Meloni, Francesco Piras, Mara Ladu (Cagliari) e Tania Congiu, Comenale Pinto (Sassari), affianca Fancello nella conduzione della ricerca.
L’impegno di Sogaer, rappresentata dalla presidente Monica Pilloni e dai dirigenti Fabio Mereu, Federico Miscali e Massimo Sanna, sottolinea l’importanza cruciale dell’aeroporto come motore di questa trasformazione.
Il concetto di aeroporto si ridefinisce dunque, non più limitato alla mera gestione dei voli, ma esteso a un centro nevralgico per la gestione e lo smistamento integrato della mobilità.
Questo approccio innovativo si traduce in vantaggi tangibili per i cittadini, grazie a un sistema efficiente che integra modelli avanzati di trasporto con la rete aeroportuale, collegando l’aeroporto al tessuto urbano in modo fluido e sostenibile.
Un elemento chiave è la potenziale trasformazione di Elmas in un nodo di interscambio, consentendo ai residenti di parcheggiare i propri veicoli presso l’aeroporto e proseguire il viaggio con treni, autobus e altre forme di trasporto pubblico, decongestionando il traffico nel centro di Cagliari.
Il complesso ex Fas rappresenta un’occasione unica per rafforzare l’aeroporto come polo multifunzionale, aperto alla collettività e capace di ospitare attività commerciali, servizi, congressi e riunioni, anche per coloro che non sono in viaggio.
Parallelamente, l’impegno per l’intermodalità si estende ad altre località sarde.
Mentre a Olbia e Alghero sono in corso progetti per la realizzazione di bretelle ferroviarie aeroportuali, a Elmas è stato inaugurato il Parco lineare Santa Caterina, un’infrastruttura verde che facilita la connessione ciclabile e pedonale tra l’aeroporto e la città.
Sono inoltre in corso indagini per comprendere meglio le esigenze dei residenti di Decimo e Assemini, al fine di ottimizzare il corridoio multimodale che collegherà l’aeroporto alle aree circostanti.
Il progetto include anche l’implementazione di tecnologie innovative, come totem a messaggio variabile multilingue per i turisti e un’applicazione mobile dedicata che fornisce informazioni sulla disponibilità dei parcheggi, promuove la mobilità sostenibile e integra servizi di NCC (navette con conducente), con funzionalità dedicate anche per persone non udenti.
Questa sinergia tra accademia, enti, associazioni e utenti testimonia un approccio inclusivo e orientato al futuro, ponendo le basi per un modello di sviluppo sostenibile e resiliente per la Sardegna.






