Nuovo spazio d’ascolto per vittime a Napoli: un passo avanti per la giustizia

Il 9 dicembre prossimo vedrà l’apertura di un significativo punto di riferimento per la giustizia riparativa e l’assistenza alle vittime di reato all’interno del Palazzo di Giustizia di Napoli.

L’iniziativa, fissata per le ore 10:30, rappresenta un passo concreto verso un sistema giudiziario più sensibile ai bisogni specifici di coloro che hanno subito danni, coniugando l’impegno istituzionale con l’expertise del terzo settore e il rigore scientifico.

La creazione dello spazio d’ascolto è il frutto di una sinergia complessa e mirata, orchestrata dalla Corte d’Appello di Napoli e dalla Procura Generale, con il cruciale supporto della Fondazione Polis – ente promotore di politiche sociali innovative per la Regione Campania – e della Cooperativa E.
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, specializzata in interventi di supporto psicologico e sociale.
Il contributo scientifico offerto dall’Università Suor Orsola Benincasa, con la sua riconosciuta competenza nel campo del diritto e delle scienze sociali, assicura una base teorica solida e orientata ai risultati.

L’evento inaugurale, che si terrà nella Sala Arengario, vedrà la partecipazione di figure chiave del panorama istituzionale e sociale campano.

Oltre ai saluti istituzionali del neoeletto Presidente della Regione Campania, Roberto Fico, del Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, interverranno la Presidente della Corte d’Appello, Maria Rosaria Covelli, e il Procuratore Generale, Aldo Policastro.

A impreziosire ulteriormente l’incontro, gli interventi di Don Tonino Palmese, guida della Fondazione Polis, Lella Palladino, sociologa e fondatrice della Cooperativa E.
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, e Lucilla Gatt, docente di diritto privato presso l’Università Suor Orsola Benincasa, che offrirà una prospettiva accademica sull’importanza di tali interventi.
L’obiettivo primario dello spazio d’ascolto è fornire un ambiente sicuro e accogliente per persone vulnerabili, spesso invisibili all’interno del sistema giudiziario tradizionale.
L’attenzione è rivolta a vittime di violenza reiterata nelle relazioni, vittime di violenza di genere, e a chiunque abbia subito altre forme di reato che abbiano lasciato un segno profondo nel tessuto psicologico e sociale.
La gestione dello spazio sarà affidata alla Fondazione Polis e alla Cooperativa E.
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, garantendo un approccio multidisciplinare e personalizzato.

Un team di professionisti qualificati – psicologi, assistenti sociali, avvocati specializzati in diritto delle vittime – sarà a disposizione per offrire ascolto attivo, supporto emotivo, orientamento legale e assistenza pratica, promuovendo la ricostruzione del percorso di vita e il recupero della dignità personale.

Il taglio del nastro simbolico segnerà l’inizio di un percorso volto a integrare la giustizia riparativa all’interno del sistema giudiziario napoletano, riconoscendo la centralità delle vittime e promuovendo un approccio più umano e inclusivo.

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