Carabinieri eroi: salvataggio miracoloso a Trieste

Nel cuore del Palazzo di Giustizia di Trieste, un episodio di rapida e cruciale assistenza ha messo in luce l’importanza della formazione e della prontezza in situazioni di emergenza medica.

Due Carabinieri della Stazione di via Hermet, impegnati nel loro ruolo di supporto logistico alle attività giudiziarie, si sono trasformati in veri e propri angeli custodi, salvando la vita a un uomo di 85 anni colpito da un improvviso e grave malore.
L’anziano signore, giunto nell’edificio per adempiere a una pratica amministrativa, è stato investito da un evento acuto, probabilmente un arresto cardiocircolatorio, che lo ha fatto rovesciare a terra.
La scena, inizialmente caratterizzata da apprensione e confusione tra i presenti, si è rapidamente trasformata in una corsa contro il tempo.
La tempestività dell’intervento dei militari, frutto di un addestramento costante e di una profonda conoscenza delle procedure di primo soccorso, si è rivelata determinante.

Mentre uno dei Carabinieri, con abilità e determinazione, provvedeva a creare uno spazio sicuro attorno al paziente e a comunicare la situazione alla Centrale Operativa, l’altro, dimostrando competenza e sangue freddo, ha immediatamente valutato le condizioni dell’uomo, rilevando l’assenza di coscienza, respiro e polso.

Senza esitazione, ha applicato le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP), eseguendo il massaggio cardiaco e utilizzando il Defibrillatore Automatico Esterno (DAE) presente in loco, erogando una prima scarica elettrica.
La risposta del corpo dell’uomo è stata immediata: un flebile respiro ha squarciato il silenzio, segnalando il ritorno di una speranza.

In stretta comunicazione telefonica con il personale del 118, il Carabiniere ha continuato incessantemente la RCP, alternandosi con un cittadino presente sul posto, che si è offerto di collaborare, un gesto che sottolinea il senso civico e la capacità di reagire di chiunque si trovi di fronte a una situazione di emergenza.

L’arrivo del personale sanitario del 118, a distanza di pochi minuti, ha permesso di stabilizzare l’anziano signore, che è stato trasportato in urgenza all’Ospedale di Cattinara, dove si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata.

Questo episodio sottolinea non solo l’efficacia dei protocolli di formazione dei Carabinieri, ma anche la necessità di promuovere la diffusione di competenze di primo soccorso all’interno della comunità.
La presenza di un DAE accessibile e la prontezza di chiunque sia in grado di utilizzarlo possono fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni critiche.

Il gesto dei Carabinieri, un esempio di professionalità e umanità, rappresenta un faro di speranza e un monito all’importanza di essere preparati ad affrontare le emergenze.

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