Vetralla, a Mario Costantini: un omaggio che resta.

La comunità di Vetralla si è raccolta oggi in un omaggio sentito e commosso, intitolando la mensa scolastica della scuola elementare a Mario Costantini, figura profondamente radicata nel tessuto sociale locale.
La cerimonia, a distanza di oltre un anno dalla tragica scomparsa, ha rappresentato un momento di riflessione sulla fragilità della vita e sulla necessità di onorare la memoria di chi ha dedicato la propria esistenza al bene comune.
Mario, soprannominato affettuosamente “Cimicio” dagli abitanti di Vetralla, non era solo un bidello, ma un punto di riferimento per intere generazioni di bambini, un compagno di giochi e un custode silenzioso dei loro primi passi nel percorso educativo e nella scoperta del mondo.

La sua presenza era una costante nei corridoi della scuola, un sorriso rassicurante e una mano pronta ad aiutare.

La sua figura incarnava l’essenza di un’educazione non formale, fatta di piccoli gesti, di attenzioni quotidiane, di un legame autentico con la comunità scolastica.
La sua dedizione alla collettività si estendeva ben oltre le mura scolastiche.
Mario era un fervente sostenitore delle iniziative benefiche locali, sempre pronto a contribuire con il suo impegno e la sua generosità.
Il suo orgoglio per la banda musicale di Vetralla si manifestava con passione, portando con fierezza lo stendardo durante le parate e le celebrazioni.

La sua partecipazione attiva nella vita civile era un esempio di cittadinanza responsabile e di amore per la propria terra.
Il sindaco Sandrino Aquilani, insieme alle autorità regionali, tra cui il consigliere Giulio Zelli, ha sottolineato l’impatto devastante della sua perdita, definendola “ingiusta” e “improvvisa”.

La scomparsa, avvenuta in circostanze drammatiche – un brutale investimento sulla Cassia, in località Selvarella – ha lasciato una profonda ferita nella comunità, sollevando interrogativi ancora aperti e alimentando un senso di rabbia e di dolore.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Vetralla e del comando provinciale di Viterbo, hanno portato all’identificazione di un possibile responsabile, un corriere impegnato in attività di consegna, ma la vicenda solleva questioni più ampie sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità collettiva.
“Una vita dedicata agli altri meritava un tramonto diverso,” ha affermato il sindaco, esprimendo il desiderio di una conclusione più serena e gentile per un uomo così prezioso.
L’intitolazione della mensa scolastica rappresenta un atto di memoria che vuole trascendere il dolore e celebrare i valori incarnati da Mario: l’altruismo, la dedizione, l’amore per la comunità.

È un modo per assicurare che la sua figura continui a ispirare le nuove generazioni e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità di Vetralla.
La cerimonia ha concluso con la promessa di custodire gelosamente il ricordo di Mario Costantini, un uomo che ha lasciato un’eredità di gentilezza e generosità, un esempio luminoso per tutti.

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