Livelli essenziali di prestazioni: criticità e prospettive nelle regioni italiane.

La ricerca sui “livelli essenziali di prestazioni” rappresenta un’importante indagine conoscitiva avviata a febbraio dell’anno precedente, che sta per giungere alla sua conclusione, mancando solamente le ultime due tappe. Il percorso ha preso avvio nelle regioni del Sud e si sta ora concludendo con quelle del Nord, mettendo in luce numerose problematiche e difficoltà riscontrate in varie aree territoriali. Tra gli aspetti più rilevanti emersi durante l’indagine, che verranno discussi nel corso della riunione odierna qui in Valle d’Aosta, spiccano due questioni fondamentali: la carenza di risorse umane e economiche, evidenziata in tutte e 17 le regioni visitate. Ciò che maggiormente ci interessa è comprendere i livelli essenziali delle prestazioni offerti in Valle d’Aosta, valutandone il funzionamento, la garanzia fornita e individuando eventuali lacune. Al termine dell’indagine redigeremo una relazione destinata ai parlamentari affinché possano prendere decisioni informate in merito a tali tematiche”. Queste sono le parole del senatore Francesco Silvestro (Fi), presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali, intervenuto oggi ad Aosta nell’ambito del 18° incontro del ciclo di audizioni focalizzato sulla ricerca dei Livelli essenziali di prestazione (Lep) nell’ottica dell’attuazione dell’Autonomia differenziata.Inoltre, Silvestro ha sottolineato che ci troviamo in una Regione caratterizzata da uno speciale statuto autonomo, dove l’autonomia è effettivamente presente ma è necessario comprendere appieno il suo funzionamento al fine di poter trasmettere esperienze e buone pratiche alle altre regioni non speciali.