La Regione Lombardia riconosce l’edilizia sostenibile non come un’opzione, ma come un imperativo strategico per il futuro del territorio.
Lungi dall’essere una semplice tendenza, rappresenta la chiave per garantire competitività, resilienza e sicurezza ambientale in un contesto globale in rapida evoluzione.
Il Protocollo d’Intesa per l’Edilizia Sostenibile si configura come uno strumento operativo all’interno di un più ampio disegno regionale volto a guidare la filiera edilizia lombarda verso un paradigma di sviluppo armonioso ed efficiente, come ha evidenziato l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, durante la presentazione a Bergamo nell’ambito di Edil 2026.
Questa visione strategica si fonda sulla consapevolezza che l’edilizia, per sua natura, ha un impatto profondo sull’ambiente, sull’economia e sulla società.
Pertanto, un approccio sostenibile non può limitarsi alla riduzione delle emissioni di CO2, ma deve abbracciare un ciclo virtuoso che integri l’efficienza energetica, l’uso di materiali ecocompatibili, la gestione responsabile delle risorse idriche e la minimizzazione degli scarti.
La sicurezza dei cantieri, elemento cruciale per il benessere dei lavoratori e la reputazione del settore, è parte integrante di questa visione olistica.
Il Protocollo d’Intesa, frutto di una collaborazione proattiva tra la Regione e i principali stakeholder del settore, mira a promuovere l’adozione di pratiche innovative e tecnologie all’avanguardia, incentivando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni che concilino performance costruttive elevate con un basso impatto ambientale.
Si tratta di un investimento nel capitale umano e nel know-how delle imprese lombarde, con l’obiettivo di creare un ecosistema di competenze che le renda protagoniste sui mercati internazionali, capaci di esportare modelli di eccellenza e rispondere alle sfide del futuro.
A sostegno di questa transizione, la Regione Lombardia ha recentemente attivato EDIL-SOS Lombardia, un’iniziativa concreta destinata a sostenere le micro, piccole e medie imprese del comparto.
Con una dotazione di 6 milioni di euro, questa misura agevolata si focalizza sull’introduzione di principi di economia circolare nei processi aziendali, promuovendo l’utilizzo di materiali riciclati e recuperati, la riduzione dei rifiuti da costruzione e demolizione e l’ottimizzazione delle risorse.
L’iniziativa non si limita a fornire un sostegno finanziario, ma offre anche un accompagnamento tecnico e consulenziale per guidare le imprese nell’adozione di pratiche sostenibili, promuovendo la condivisione di buone pratiche e la creazione di reti di collaborazione.
In definitiva, si tratta di un investimento nel futuro dell’edilizia lombarda, un settore chiave per la crescita economica e il benessere della comunità.







