03 marzo 2025 – 16:12
Le indagini sull’omicidio di Marco Mameli, il giovane operaio di 22 anni di Ilbono, silenziano le bocche mentre la tragedia si dipana nei festeggiamenti del carnevale a Bari Sardo, nell’incantevole scenario di Ogliastra. Le forze dell’ordine del commissariato di Tortolì, sotto la guida del vice questore Fabrizio Figliola, si mettono subito all’opera per dare un volto all’assassino fuggitivo che ha spezzato una vita e ferito un amico coraggioso intervenuto in difesa. I poliziotti perlustrano con determinazione ogni angolo dell’affascinante territorio ogliastrino, convinti che il colpevole si nasconda tra i comuni confinanti a Baro Sardo, raccogliendo con cura le testimonianze dei presenti alla festa di carnevale che hanno assistito alla scena tragica. I primi accertamenti rivelano che l’omicidio, consumatosi in una stradina adiacente al luogo della festa, è stato il culmine di una lite scaturita da un banale complimento rivolto a una ragazza del gruppo, trasformandosi in un ennesimo atto cruento. Una discussione infuocata alimentata forse dall’elevato tasso alcolico sia della vittima che dell’aggressore.Nel frattempo, quasi tutti i comuni dell’Ogliastra da Bari Sardo a Lanusei, da Ulassai ad Arzana, decidono di annullare le manifestazioni programmate per il martedì grasso e per la tradizionale pentolaccia del 9 marzo come segno di rispetto e lutto per la tragedia che ha scosso la comunità locale. La paura e lo sgomento si diffondono tra gli abitanti mentre l’ombra dell’assassino ancora plana sullo splendido ma tormentato territorio ogliastrino.
