Tragedia sul cantiere: indagini in corso sulla morte di un operaio egiziano a Lein

Date:

10 marzo 2025 – 08:20

L’incidente che ha portato alla tragica morte di Abdelkarim Alaa Ragarb Ramadam, un operaio egiziano di 35 anni, sul cantiere dell’azienda in via Edoardo Agnelli 20 a Lein, ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato importanti questioni sulla sicurezza sul lavoro. La Procura di Ivrea sta indagando sulle circostanze che hanno portato alla fatalità, con particolare attenzione alle responsabilità del datore di lavoro e dei colleghi presenti al momento dell’incidente.Il pm Ludovico Bosso potrebbe presto iscrivere nel registro degli indagati per omicidio colposo lo zio dell’operaio, Said Ramadan, titolare dell’azienda incaricata per il montaggio del ponteggio. Anche gli altri tre colleghi presenti potrebbero essere coinvolti nelle indagini, sia per omissione di soccorso se non hanno chiamato tempestivamente il 118 dopo l’incidente, sia per possibile coinvolgimento diretto nell’accaduto se ricoprivano ruoli apicali all’interno dell’impresa.La vicenda si è complicata ulteriormente quando è emerso che i colleghi del povero operaio avrebbero mentito ai medici riguardo alle circostanze della caduta, dichiarando che l’uomo fosse caduto in casa anziché sul luogo di lavoro. Inoltre, la scena del cantiere è stata alterata prima dell’arrivo delle autorità competenti: le tracce di sangue sono state rimosse e le barre di metallo utilizzate per il ponteggio sono sparite.Questa tragedia mette in luce la necessità di un maggiore controllo e rispetto delle normative sulla sicurezza nei cantieri edili, soprattutto nelle realtà aziendali più piccole e meno soggette a controlli. Il prefetto di Torino sottolinea l’importanza di coinvolgere le istituzioni competenti e le associazioni sindacali nella promozione della sicurezza sul lavoro. Inoltre, si auspica un aggiornamento del Protocollo sulla sicurezza nei cantieri edili gestiti dal Comune per garantire condizioni ottimali ai lavoratori.Le organizzazioni sindacali propongono l’istituzione della figura del promotore della sicurezza per rafforzare le misure preventive nei luoghi di lavoro più a rischio e sottolineano l’esigenza prioritaria di tutelare i lavoratori stranieri impiegati nel settore edile. È importante agire con determinazione affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro attraverso una maggiore consapevolezza e rispetto delle normative vigenti.

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