lunedì 28 Luglio 2025
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FSE in Valle d’Aosta: Luci e ombre nell’era digitale.

Valle d’Aosta: un quadro complesso nell’adozione del Fascicolo Sanitario ElettronicoLa Fondazione Gimbe ha recentemente pubblicato un’analisi approfondita sull’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) in Valle d’Aosta, rivelando un quadro a luci e ombre che riflette le sfide e le opportunità connesse alla digitalizzazione della sanità.

Pur mostrando segnali incoraggianti, emergono criticità significative che necessitano di interventi mirati.

Un dato particolarmente rilevante è l’elevato consenso popolare alla consultazione dei propri documenti sanitari: il 72% dei valdostani ha espresso la propria approvazione, una cifra che supera di gran lunga la media nazionale del 22%.

Questo forte gradimento da parte dei cittadini suggerisce un potenziale significativo per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie e favorire una maggiore responsabilizzazione nella gestione della propria salute.

Parimenti, la frequenza di utilizzo del FSE appare promettente, con il 30% degli utenti che lo ha consultato negli ultimi 90 giorni, ben al di sopra del dato nazionale del 21%.

Tuttavia, l’analisi rivela anche limiti importanti.

Attualmente, solo 11 dei 16 documenti sanitari previsti sono disponibili in formato digitale, corrispondenti al 69% rispetto alla media nazionale del 74%.

Tra questi, figurano referti di laboratorio e radiologia, la lettera di dimissione ospedaliera, il verbale di pronto soccorso, prescrizioni farmaceutiche, referti specialistici ambulatoriali, il profilo sanitario sintetico, la certificazione vaccinale, il referto di anatomia patologica e il taccuino personale.

La disponibilità complessiva dei servizi offerti tramite il FSE si attesta al 29%, indicando un margine di crescita considerevole.
Un elemento di preoccupazione emerge dall’utilizzo del FSE da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Tra gennaio e marzo 2025, solo il 47% di questi professionisti ha effettuato almeno un’operazione tramite il sistema, posizionando la Valle d’Aosta in ultima posizione a livello regionale, in netto contrasto con la media nazionale, che raggiunge il 95%.
Questa scarsa adozione da parte dei medici di famiglia, figure chiave nell’assistenza sanitaria primaria, rappresenta un ostacolo significativo al pieno potenziale del FSE.
Al contrario, si registra un positivo andamento tra i medici specialisti delle aziende sanitarie, con il 100% degli stessi abilitato all’utilizzo del sistema, superando la media nazionale (72%).
Questo dato suggerisce che le difficoltà incontrate potrebbero essere più legate alla formazione e all’integrazione del FSE nei flussi di lavoro dei medici di medicina generale e dei pediatri.

In conclusione, la Valle d’Aosta presenta un quadro contrastante nell’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico.
Se da un lato si evidenzia un forte consenso da parte dei cittadini e una frequenza di utilizzo incoraggiante, dall’altro emergono criticità significative legate all’adozione da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri e alla disponibilità limitata di alcuni documenti sanitari.

Affrontare queste sfide attraverso un investimento mirato in formazione, supporto tecnico e un’attenta revisione dei processi di lavoro si rivelerà cruciale per massimizzare i benefici del FSE e garantire un sistema sanitario sempre più efficiente, accessibile e centrato sul paziente.

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