13 marzo 2025 – 11:45
Un giovane di 23 anni è stato processato a Torino per aver abusato sessualmente della sua sorella e della nipote quando avevano rispettivamente 12 e 8 anni. I fatti si sono verificati in un casolare dove il ragazzo vive con la famiglia, gli zii e i nipoti, situato in un Comune della Val Sangone. Secondo l’accusa, tra giugno e luglio del 2021, il giovane avrebbe commesso gli abusi nelle camere da letto delle due bambine. Le vittime hanno taciuto per lungo tempo sulle violenze subite, finché non si sono confidate con una zia che le incontravano nel bosco vicino al casolare.Il tribunale ha emesso la sentenza condannando l’imputato a 4 anni di reclusione, riconoscendo come più grave il danno arrecato alla nipotina ma concedendogli delle attenuanti generiche. Inoltre, è stato ordinato il pagamento di una provvisionale alle minori: 8 mila euro alla nipote e 5 mila alla sorellastra. L’ammontare del risarcimento definitivo sarà determinato successivamente in sede civile. La pubblica ministero aveva richiesto una condanna a 9 anni durante l’udienza precedente.L’imputato ha ascoltato la sentenza in silenzio mentre il suo avvocato ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in Appello dopo aver esaminato attentamente le motivazioni della decisione del tribunale che saranno disponibili entro 90 giorni. Il collegio della IV sezione penale presieduto dal giudice Riccardo Ricciardi insieme a Isabella Goria e Stefania Bruno ha svolto un ruolo cruciale nel processo che ha portato alla condanna dell’imputato per violenza sessuale contro le sue stesse familiari.