Mentre festeggiamo il cinquantesimo anniversario della cooperazione del G7, questo momento si presenta come un’opportunità senza precedenti per ospitare un incontro di tale importanza. Un antico detto qui a Quebec recita che “abbiamo pane sul nostro tavolo”, sottolineando la ricchezza e l’abbondanza di risorse a disposizione. Tuttavia, non possiamo permetterci di adagiarsi su questo successo apparente: è cruciale unire le forze per affrontare le sfide comuni che ci attendono.Come ministri degli esteri del G7, abbiamo il dovere e la responsabilità di agire con determinazione in questo contesto. Dobbiamo cogliere l’attimo e lavorare insieme con impegno e collaborazione per trovare soluzioni efficaci ai problemi globali che ci circondano. Non dobbiamo lasciarci scoraggiare dalla complessità delle sfide, ma al contrario, dobbiamo essere motivati a lavorare uniti verso un obiettivo comune.Le parole della ministra degli Esteri canadese Melanie Joly all’apertura del summit del G7 Esteri a Charlevoix risuonano con una chiara chiamata all’azione e alla cooperazione internazionale. È solo attraverso lo sforzo congiunto e la volontà di superare le divisioni che potremo affrontare con successo i problemi globali e costruire un futuro migliore per tutti.
Cooperazione del G7: unione per affrontare le sfide globali
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