Gli Stati Uniti hanno deciso di procedere con il ritiro dei loro 1.000 militari presenti in Niger, i quali sono attualmente coinvolti nelle operazioni contro la minaccia della jihad islamica. Questa decisione è stata ufficializzata da fonti statunitensi autorevoli. Durante un incontro a Washington con il primo ministro Ali Mahamane Lamine Zeine, che ha assunto il potere dopo il colpo di Stato avvenuto lo scorso luglio, il numero due della diplomazia americana, Kurt Campbell, ha accolto positivamente la richiesta delle autorità di Niamey. Questo passo rappresenta un cambiamento significativo nelle dinamiche geopolitiche della regione e solleva interrogativi sul futuro dell’impegno degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo in Africa. La decisione di ritirare le truppe potrebbe avere ripercussioni sia sulla stabilità interna del Niger che sull’efficacia delle operazioni antiterrorismo condotte nella regione. Tuttavia, gli Stati Uniti sembrano voler riconsiderare la propria strategia e valutare nuove modalità di intervento per affrontare le sfide emergenti legate alla sicurezza globale.
Ritiro truppe USA dal Niger: nuove sfide per la sicurezza globale
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