La prossima settimana si preannuncia densa di appuntamenti macroeconomici, con diversi momenti cruciali attesi dai mercati finanziari: martedì saranno protagonisti gli indici PMI manifatturieri europei e statunitensi, mentre giovedì sarà la volta del Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti e venerdì dell’inflazione sempre negli USA. Questi indicatori saranno fondamentali per le decisioni sulla politica monetaria della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea riguardo ai tagli dei tassi di interesse.Lunedì comincerà in modo tranquillo, con l’unico dato rilevante del pomeriggio che riguarderà la fiducia dei consumatori europei nel mese di aprile. Il martedì sarà invece dedicato agli indici PMI (Purchasing Managers Index): dalla mattina verranno pubblicati i dati relativi a Francia, Germania, Europa, Regno Unito e nel pomeriggio anche quello relativo al settore manifatturiero americano.Mercoledì sarà il momento di osservare la fiducia delle imprese e dei consumatori italiani, ma soprattutto l’indice Ifo tedesco. Giovedì gli analisti saranno in attesa del rapporto Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi e del Bollettino mensile della BCE. Nel primo pomeriggio verrà reso noto il PIL preliminare degli Stati Uniti per il primo trimestre, con previsioni che indicano una crescita del 2,3%, ma alcuni modelli stimano un aumento ancora più significativo.Venerdì mattina si attende la decisione della Banca del Giappone sui tassi di interesse, mentre nel pomeriggio sarà pubblicata l’inflazione statunitense relativa al mese precedente. In particolare si guarderà con attenzione al deflatore PCE di marzo, considerato un indicatore chiave dalla Federal Reserve. La stagione delle trimestrali negli Stati Uniti proseguirà con i risultati attesi da Alphabet e Microsoft giovedì sera. Anche in Europa ci saranno importanti comunicazioni finanziarie da parte delle grandi aziende petrolifere e bancarie come BNP Paribas.
Settimana intensa di appuntamenti macroeconomici: indici PMI, PIL USA e inflazione. Decisivi per politiche monetarie Fed e BCE.
Date: