Sfide cruciali per lo sviluppo infrastrutturale del Piemonte: stato attuale e prospettive al 2025

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18 marzo 2025 – 13:45

Il Piemonte si trova di fronte a una serie di sfide cruciali nel settore delle infrastrutture, come evidenziato dal rapporto Oti Piemonte 2025, frutto della collaborazione tra Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte. Questo studio fotografico dello stato attuale delle infrastrutture regionali giunge a poco più di un anno dalla conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Su un totale di 67 progetti monitorati, ben 11 vedranno progressi significativi o saranno completati entro la fine dell’anno in corso.Tuttavia, preoccupa il fatto che il numero di progetti in ritardo sia salito da 16 a 22, sebbene quelli in grave ritardo siano diminuiti da 9 a 5. Complessivamente, i cantieri che devono essere portati a termine entro il 2033 ammontano a una cifra considerevole: ben 27 progetti per un valore complessivo di 4 miliardi di euro. È evidente quanto sia cruciale lo sviluppo infrastrutturale per mantenere l’attrattività del territorio piemontese agli occhi delle multinazionali e dei grandi gruppi nazionali che scelgono questa regione anche per la sua posizione strategica.Il futuro prevede che alcuni interventi registreranno progressi significativi o saranno portati a termine entro il 2025, come ad esempio l’adeguamento della SS33 del Sempione e il potenziamento della stazione ferroviaria di Rivalta Scrivia. Tuttavia, rimangono ancora criticità che richiedono un’analisi approfondita e misure correttive incisive.Nel settore aeroportuale, i lavori procedono per il collegamento tra la linea Fossano-Cuneo e l’aeroporto cuneese, mentre vi sono ancora ostacoli da superare per migliorare i collegamenti con Malpensa. Per quanto riguarda i valichi alpini, sono stati effettuati importanti interventi su Fréjus e Tenda; al Monte Bianco sono stati completati i primi due cantieri di risanamento della volta.Infine, sul fronte urbano emergono le novità legate al lancio dei bandi per la realizzazione della Metro 2 entro la fine del 2025 e agli sviluppi in corso sulla Tangenziale di Cuneo. In definitiva, è chiaro che il Piemonte ha davanti a sé una sfida importante nella gestione e nello sviluppo delle sue infrastrutture per garantire una crescita sostenibile e competitiva nel panorama regionale e nazionale.

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